‘Le Fabbriche di Nichi. Fenomenologia di una comunità politica postdemocratica’ è il titolo di una pubblicazione del prof. Onofrio Romano (saggio su Rivista: DEMOCRAZIA E DIRITTO Fascicolo: 3).
Ne ho dato notizia il 25 gennaio scorso (>Blogspot - link<) fornendo anche il collegamento internet per chi avesse voluto acquistarlo. A distanza di un mese riscontro un interesse particolare, che condivido, e, visto che ne è stata liberalizzata la lettura, vi invito a prenderne visione sui link che lo riportano :
>Onofrio Romano - link 1
>Onofrio Romano – link 2<
Cito alcuni stralci che potete, poi approfondire:
… Emergono soggetti politici più leggeri, agili, “liquidi”, i quali non agiscono sulla base di grandi costruzioni ideologiche contenenti una visione complessiva della società, ma per obiettivi puntuali e su questioni circoscritte. Un ruolo cruciale assumono in questi mutamenti i mezzi di comunicazione di massa. … Le agenzie di socializzazione tradizionali, tra le quali si annoverano anche i partiti, soccombono di fronte alla strapotenza delle fucine mediatiche. L’emozionale vi ha preminenza e le possibilità edificanti sono molto limitate. C’è piuttosto un gusto della decostruzione tra gli internauti, una vocazione alla liquefazione e alla reversione dei contenuti,… Se i mass media rappresentavano il grado zero della sovranità dell’individuo-spettatore, la rete ne sollecita il continuo empowerment. Si è dunque portati a scommettere che la rete permetterà, nel medio - lungo periodo, di ricostruire degli spazi di aggregazione politica …. Ma è effettivamente così? La rete delle reti stimola rigurgiti neo-moderni in contrapposizione ai tradizionali media generalisti? Ospita un soggetto sempre più individualizzato e autonomo? Ne incrementa la consapevolezza e la sovranità sul proprio mondo? Ed è proprio vero che il soggetto moderno era schiacciato dal partito e dalla TV, mentre oggi trova la propria casa nel web 2.0?. Per rispondere a queste domande, prenderemo in esame un caso interessante di aggregazione politica post-moderna, o meglio post-partitica, in cui il web 2.0 è diventato un elemento di primo rilievo: le “Fabbriche di Nichi”…
Il problema, però, è che il soggetto “Fabbrica Zero” non viene definito, né nei suoi componenti né nelle procedure elettive. Resta formalmente un’entità fantasmatica e apersonale, sulla quale gli “operai generici” non hanno alcun potere d’influenza…
Ne ho dato notizia il 25 gennaio scorso (>Blogspot - link<) fornendo anche il collegamento internet per chi avesse voluto acquistarlo. A distanza di un mese riscontro un interesse particolare, che condivido, e, visto che ne è stata liberalizzata la lettura, vi invito a prenderne visione sui link che lo riportano :
>Onofrio Romano - link 1
>Onofrio Romano – link 2<
Cito alcuni stralci che potete, poi approfondire:
… Emergono soggetti politici più leggeri, agili, “liquidi”, i quali non agiscono sulla base di grandi costruzioni ideologiche contenenti una visione complessiva della società, ma per obiettivi puntuali e su questioni circoscritte. Un ruolo cruciale assumono in questi mutamenti i mezzi di comunicazione di massa. … Le agenzie di socializzazione tradizionali, tra le quali si annoverano anche i partiti, soccombono di fronte alla strapotenza delle fucine mediatiche. L’emozionale vi ha preminenza e le possibilità edificanti sono molto limitate. C’è piuttosto un gusto della decostruzione tra gli internauti, una vocazione alla liquefazione e alla reversione dei contenuti,… Se i mass media rappresentavano il grado zero della sovranità dell’individuo-spettatore, la rete ne sollecita il continuo empowerment. Si è dunque portati a scommettere che la rete permetterà, nel medio - lungo periodo, di ricostruire degli spazi di aggregazione politica …. Ma è effettivamente così? La rete delle reti stimola rigurgiti neo-moderni in contrapposizione ai tradizionali media generalisti? Ospita un soggetto sempre più individualizzato e autonomo? Ne incrementa la consapevolezza e la sovranità sul proprio mondo? Ed è proprio vero che il soggetto moderno era schiacciato dal partito e dalla TV, mentre oggi trova la propria casa nel web 2.0?. Per rispondere a queste domande, prenderemo in esame un caso interessante di aggregazione politica post-moderna, o meglio post-partitica, in cui il web 2.0 è diventato un elemento di primo rilievo: le “Fabbriche di Nichi”…
Il problema, però, è che il soggetto “Fabbrica Zero” non viene definito, né nei suoi componenti né nelle procedure elettive. Resta formalmente un’entità fantasmatica e apersonale, sulla quale gli “operai generici” non hanno alcun potere d’influenza…
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