06 marzo, 2024

“Chronoworking”, ovvero come lavorare secondo i propri ritmi

Nuova tendenza per il 2024 o vecchia pratica? La rivista americana “Forbes” e il sito dell'emittente britannica BBC fanno il punto sull'adeguamento dell'orario di lavoro alle preferenze individuali. 
 
Il cronoworking sta per diventare l’ultima tendenza nel mondo del lavoro?” si chiede la rivista americana Forbes

Il termine, coniato dalla giornalista britannica Ellen Scott nella sua newsletter Working on Purpose, si riferisce al lavorare secondo il proprio ritmo naturale e non a volte imposto dagli altri. 

Secondo Ellen Scott, il 2024 sarà l’anno del cronoworking, scrive Forbes, che evidenzia che i dipendenti più giovani, quelli della generazione Z, nati tra il 1997 e il 2012, sembrano – non a caso – più propensi dei loro anziani a lavorare tra le 18,00 e le 3,00 del mattino-

A Londra anche il sito della BBC si è occupato di questo fenomeno ed ha constatato che 'non è diffuso' ed è possibile solo nelle aziende che non devono interagire con i clienti e non dipendono dai mercati azionari, ad esempio. 

In effetti, “la tradizionale giornata lavorativa di otto ore, dalle 9:00 alle 17:00 – inventata dai sindacati americani nel 1800 – rimane la norma”. 

La questione di adattare gli orari alle esigenze fisiologiche di ciascuno, tuttavia, è emersa durante la pandemia di Covid-19, con la generalizzazione del telelavoro, spiega Dirk Buyens, professore di gestione delle risorse umane alla Vlerick Business School di Bruxelles. 

Inoltre, alcune aziende, desiderose di trattenere la propria forza lavoro e attrarre nuovi dipendenti, stabiliscono orari flessibili in modo che tutti lavorino nell’orario che preferiscono, mantenendo generalmente una fascia oraria comune di poche ore. 

Detto questo, Forbes sottolinea che il cronolavoro non è una novità e che “fare un pisolino dopo pranzo è ancora una pratica comune in tutto il mondo, in particolare in Spagna, America Latina e Filippine”. 

Inoltre, “i dipendenti spagnoli in genere lavorano fino alle 20:00 quasi tutti i giorni della settimana”.

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