26 agosto, 2022

Il sorprendente GPS della farfalla con la testa di morto.

I ricercatori hanno dotato gli insetti di un microtrasmettitore per seguirne la migrazione. Con loro sorpresa, nonostante il viaggio imprevisto, le falene hanno mantenuto la loro rotta verso sud, suggerendoci l'esistenza di meccanismi interni di orientamento. 

L'Acherontia atropos è nota al grande pubblico per la sua presenza sul poster del terrificante Silenzio degli innocenti, dove un esemplare copre la bocca di Jodie Foster. 

In realtà le sfingi testa di morto, affascinante soprannome ereditato dalla macchia a forma di teschio che queste falene portano sulla schiena, sono grandi viaggiatrici che ogni autunno percorrono migliaia di chilometri dall'Europa all'altra sponda del Mediterraneo. 

I ricercatori del Max Planck Institute, in Germania, e dell'Università di Exeter, in Gran Bretagna, sono stati interessati al senso dell'insolito orientamento di questo insetto

Gli scienziati hanno sfruttato l'apertura alare delle farfalle – 13 centimetri in media – che le colloca tra le più grandi d'Europa, per attaccare alla schiena dei mini-trasmettitori ad alta frequenza per seguirne i movimenti. Quattordici esemplari sono stati monitorati. 

Sette sfingi hanno finalmente iniziato la loro migrazione e i biologi hanno potuto seguire il loro viaggio per un'intera notte. “Le farfalle viaggiavano verso sud o sud-ovest, sempre in linea retta per decine di chilometri, è molto sorprendente e denota un buon sistema di navigazione”, spiega Myles Menz, biologo al 'Max Planck Institute dell'esperimento. autore dello studio pubblicato sulla rivista Science l'11 agosto

Menz sottolinea che le farfalle hanno dovuto fare i conti con gli elementi, compresi i venti contrari, e sono state in grado di escogitare strategie, come volare contro gli alisei a bassa quota per controllare meglio la loro traiettoria. I ricercatori ritengono che questa gamma di tecniche servirebbe a ottimizzare la velocità di volo al fine di risparmiare energia durante il viaggio. 

'Riteniamo che le farfalle notturne abbiano una sorta di bussola interna, basata su una combinazione di meccanismi biologici ancora inspiegabili, per orientarsi e rimanere sulla rotta', spiega, suggerendo anche che questi insetti potrebbero utilizzare 'il campo magnetico terrestre' o anche 'la loro ottima visione notturna' per localizzarsi.

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