05 luglio, 2020

Un'altra tela massacrata, gli specialisti su tutte le furie.

Un collezionista di Valencia ha avuto la spiacevole sorpresa di vedere una copia di una tela di Murillo che aveva affidato a un restauratore di mobili ritornare in uno stato inverecondo. I professionisti chiedono norme più severe. 

https://elpais.com/cultura/2020-06-23/que-ha-pasado-realmente-con-el-destrozo-de-una-copia-de-la-inmaculada-del-escorial.htmlForse è stato un tentativo di trasformare una Vergine Maria in un'opera di Picasso, ma anche da questo punto di vista il risultato non è certo soddisfacente. 

L'intervento di un artigiano restauratore di mobili su una copia dell'Immacolata Concezione di Murillo dell'inizio del XX secolo (dipinto di 206 × 144 cm, il cui originale, realizzato tra il 1660 e il 1665, si trova nel Museo del Prado), è già paragonato al famoso massacro di Ecce Homo nella chiesa di Borja”, riferisce El País

Il maldestro collezionista ed il restauratore restano anonimi e il valore del dipinto in questione è sconosciuto. 

Ma l'amante dell'arte di Valencia si è espresso nei media spagnoli per esprimere il suo sgomento per il massacro pittorico. 'Il dipinto appartiene alla mia famiglia, è triste', sospira in un'intervista con Europa Press e ripreso da El País, dopo aver spiegato che ha affidato diversi oggetti di questa collezione di famiglia allo stesso artigiano. 
'Questo signore è un ottimo restauratore di mobili, ma restaurare un dipinto non è affatto la stessa cosa'. 

Il risultato è di gran moda su Internet, come l'Ecce Homo citato da El País, o il precedente - ancora spagnolo - della statua di San Giorgio che sconfigge il buon gusto. 

Da parte sua, l'Associazione dei curatori e restauratori della Spagna (Acri) dice che c'è poco da ridere. 

Ha anche chiesto che la storia del Cristo sfigurato, diventato un meme virale, un'immagine popolare umoristica ripresa su Internet, non si ripetesse. 

'La legislazione nazionale e quella delle regioni autonome relative alla protezione del patrimonio culturale non specificano quali professionisti siano qualificati per effettuare interventi su questi beni', deplora l'organizzazione professionale, chiedendo un maggiore riconoscimento. 

Una delle sue leader, María Borja, sottolinea anche che, se alcuni casi emergono e diventano famosi, non si sa quante opere più o meno antiche detenute da privati ​​siano così massacrate in silenzio. 
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