I video che suggeriscono che gli incendi della California siano stati deliberatamente appiccati fanno milioni di visualizzazioni su YouTube. La piattaforma non ha preso misure adeguate per limitarne la diffusione, alcuni deplorano questo atteggiamento.
Chiunque inizi a digitare 'California wildfire' nella barra di ricerca del sito viene offerto per il completamento automatico di termini come 'conspiracy 2018', 'agenda 21' e 'laser beam', 'che fanno tutti riferimento alle teorie del complotto sugli incendi della California', nota il sito di notizie Motherboard.
Almeno ottanta persone sono morte negli incendi boschivi che hanno devastato questo stato dell'ovest americano a novembre. E diverse centinaia mancano ancora all'appello.
'In tali circostanze, informazioni affidabili possono rappresentare letteralmente una questione di vita o di morte', insiste il sito americano. Tuttavia, 'YouTube non ha preso misure adeguate per impedire che queste teorie cospirative scoppiassero sulla sua piattaforma'. Nonostante sempre più persone si rivolgono a questo tipo di sito per informarsi.
Secondo uno studio del Pew Research Center, nel 2018, il 38% degli adulti considera YouTube come fonte di informazione e 'circa un utente su cinque (che rappresenta il 13% della popolazione adulta totale) crede (che questa piattaforma sia) molto importante nell'aiutarli a capire gli eventi che accadono nel mondo', scrivono gli autori.
I video che alimentano le teorie del complotto sugli incendi della California suggeriscono - erroneamente - che gli incendi siano stati deliberatamente accesi usando armi laser montate su aerei. Coloro che li creano usano immagini fittizie o fuori dal contesto per supportare i loro argomenti. A questo si aggiungano gli algoritmi di YouTube, che aiutano a diffondere ampiamente questo contenuto.
'I consigli e i risultati di ricerca (di YouTube) sono il prodotto di algoritmi che sono stati manipolati dai creatori di contenuti per aumentare la viralità dei loro video', afferma il sito web del canale britannico BBC News che aggiunge: 'I critici biasimano la piattaforma perchè favorisce il contenuto più reazionario o sensazionalista'.
Da parte sua, la piattaforma si difende affermando che gli utenti di Internet non sono direttamente orientati a contenuti fuorvianti. In una e-mail a Motherboard, un portavoce di YouTube ha dichiarato che 'la piattaforma ha una sezione Breaking News sulla home page, che indirizza gli utenti verso agenzie di stampa credibili provenienti da 23 paesi'.
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