04 giugno, 2018

L'ibridazione, nella scienza, si fa avanti sempre più. Mezzo uomo e mezzo pollo, il mito non c'entra.

I ricercatori statunitensi sono riusciti a mescolare cellule umane artificiali con embrioni di pollo. Obiettivo: identificare meglio le prime fasi dello sviluppo fetale. 

https://www.nature.com/articles/d41586-018-05202-0Per comprendere meglio l'organizzazione delle cellule all'interno dell'embrione umano, gli scienziati della Rockefeller University di New York hanno avuto l'idea di mescolare cellule umane artificiali con embrioni di pollo. 

Concretamente, il team ha rintracciato le potenziali 'cellule organizzative umane' che dettano le attività dello sviluppo fetale, riporta il sito Nature del 23 maggio scorso

Ad oggi, è noto che le cellule staminali embrionali sono pluripotenti. Vale a dire che possono differenziarsi in qualsiasi tipo di cellule specializzate del corpo. Ma, non sappiamo, per esempio, perché una cellula staminale diventi un neurone piuttosto che una cellula muscolare. 

Il biologo Ali Brivanlou ei suoi colleghi sostengono nel loro studio - pubblicato sulla rivista scientifica 'Nature' - hanno osservato per la prima volta i circuiti molecolari che determinano il destino di una cellula. Identificando queste prime fasi di sviluppo, gli scienziati sperano che si possano trovare trattamenti per una vasta gamma di malattie. 

La scienza ha dimostrato che 'le cellule organizzanti' esistono negli anfibi o negli embrioni di pesce. D'altra parte, per ragioni etiche, la ricerca è limitata al versante Uomo. Da qui l'idea di innestare le cellule umane artificiali (seguite al microscopio con un marcatore fluorescente) agli ospiti avicoli. 

Questa esperienza ha portato alla nascita di una colonna vertebrale secondaria e di un sistema nervoso. Ha quindi dimostrato l'esistenza di un gruppo di 'cellule organizzatrici umane'. 

'Con mio grande stupore, il trapianto non è solo sopravvissuto, ma ha portato alla nascita di strutture meravigliosamente organizzate', ha affermato il dott. Ali Brivanlou. 'Una volta trapiantate cellule umane organizzatrici in un embrione di pollo, il linguaggio che usano sulle cellule degli uccelli per organizzare il cervello e il sistema nervoso è esattamente lo stesso di quello usato da anfibi e pesci'. 

Nota per coloro che manifestassero qualche preoccupazione: l'essere mezzo pollo, mezzo umano non è ancora pronto per venire al mondo. Gli embrioni ibridi sono stati distrutti, se questo può essere rassicurante. 

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