18 gennaio, 2018

Un contratto prima di ogni rapporto sessuale. L'applicazione che fa discutere.

Una sorprendente applicazione olandese si propone di inquadrare una relazione sessuale predisponendo ciò che sarà accettato o no durante il rapporto. 

https://legalfling.io'Tizio cerca il consenso sessuale'. Sullo schermo del cellulare, la notifica appare come un messaggio WhatsApp. Aprendolo, sappiamo di più sul rapporto sessuale richiesto da lui. Le sue preferenze, ciò che accetta o no, se vuole usare un preservativo, se non è contro alcune intemperanze imprevedibili nel calore dell'azione o se accetta di essere filmato. 

Se il menu di Tizio seduce la Caia del messaggio, si può convalidare il rapporto sessuale, non senza aver ovviamente inserito le proprie richieste nell'applicazione. 

Questi strani preliminari che sembrano provenire direttamente da un film di fantascienza esistono per davvero. 

Una società olandese ha appena creato un'applicazione progettata per regolare il sesso e proteggere i protagonisti da atti indesiderati e procedimenti giudiziari indesiderati. 

Legal Fling - questo è il suo nome - propone di autenticare un consenso sessuale tramite una blockchain, un database crittografato. Ovviamente, i futuri partner decidono a monte ciò che accettano o meno e quindi convalidano il piano comune tramite l'applicazione. 'Chiedere a qualcuno di firmare un contratto prima di fare sesso può essere un po' imbarazzante', ha commentato il designer dell'app, Rick Schmitz. Con LegalFling, basta una semplice lettura del consenso per rendere legale l'atto. 

Il sito chiarisce che nonostante il 'contratto' tecnologico, ogni partner ha il diritto di cambiare idea quando vuole. Ma le prime critiche sono già state sollevate. Una volta che un atto è stato convalidato, come può una vittima di stupro che ha cambiato idea durante la serata essere in grado di provare la sua aggressività se l'applicazione dice il contrario? 

Le riserve che interpellano anche il nuovo disegno di legge sul quale il governo svedese sta lavorando. L'idea centrale è quella di includere nella legislazione la nozione di consenso esplicito. 

Ciò sembra ovvio a livello concettuale, ma già preoccupa le associazioni degli avvocati riguardo alla sua applicazione legale, in particolare sulla questione delle prove. Il consenso deve essere esplicito, una persona consenziente al momento della relazione potrebbe presentare un reclamo per aggressione affermando che non era d'accordo. Quindi addebita all'imputato l'onere della prova del consenso. Che, senza un testimone o prove scritte, potrebbe essere complicato. 

Alcuni avvocati hanno anche evidenziato le difficoltà di autenticare il consenso per ogni atto sessuale in una relazione monogama già costituita. 

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