02 settembre, 2017

Condannati a tagliare le corde vocali dei loro cani.

A seguito di una denuncia presentata dai loro vicini, una coppia dell'Oregon è stata condannata a 'liberarsi' chirurgicamente del latrato dei loro sei cani. Le lamentele sul loro abbaiare erano iniziate nel 2002. 

https://twitter.com/Oregonian/status/903065300630999045/photo/1?ref_src=twsrc%5Etfw&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.washingtonpost.com%2Fnews%2Fmorning-mix%2Fwp%2F2017%2F08%2F31%2Foregon-court-couple-must-debark-dogs-cutting-their-vocal-cords-after-neighbors-complain%2FSecondo The Oregonian, che dedica un ampio servizio al caso, i padroni dei cani furono già colpiti da ammenda nel 2006 per un valore di 400$ 'per violazione dei codici locali relativi a fastidi pubblici'. 

Questi hanno poi sfidato queste decisioni, sostenendo che non erano loro applicabili perché gestiscono un'azienda agricola (che è soggetta a leggi diverse, come spiega il Washington Post). Un argomento poi respinto dalla Contea di Jackson, Oregon. 

Nel 2015, i vicini non più in grado di sopportare questi incessanti latrati hanno citato in giudizio la coppia, registrando l'audio come prova. I proprietari erano stati condannati a pagare 238.000$ di risarcimento. Quale compensazione per dieci anni di disagi, ma che, secondo i denuncianti, non aveva risolto il problema. 

Argomento finalmente accettato dai giudici che avevano deciso quindi che i cani dovevano essere 'chirurgicamente' resi disabbaianti, dato che i proprietari non erano riusciti in questo con altri mezzi. 

Mercoledì scorso, la Corte d'Appello dell'Oregon ha confermato questo verdetto. 'I cani sono miei dipendenti', ha detto uno dei proprietari. 'Li abbiamo per proteggere le nostre pecore'. La coppia ha spiegato che le proprietà agricole inevitabilmente generano rumore, cosa che i loro vicini non possono capire. 

Fino ad ora, solo uno dei sei cani ha subito l'ablazione delle corde vocali. Questo metodo, anche se proibito in diversi altri Stati Uniti, è consentito in Oregon. Molti veterinari si sono dichiarati contrari. 

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