14 agosto, 2017

Nomina sunt omina, il nome è un presagio del futuro. La scienza conferma

Secondo uno studio sociologico, il nostro nome determina la forma del nostro viso. 

http://new.huji.ac.il/en/article/33588I ricercatori israeliani sostengono che il nostro nome determini la forma del nostro viso, perché legato a stereotipi fisici ... 

Saresti stato diverso se avessi avuto un altro nome? Questa è la tesi che sostengono i sociologi della Hebrew University, che hanno dimostrato che il nome dato alla nascita dai genitori ad un bambino agisce sul suo fisico. 

Lo studio si basa sull' effetto Dorian Gray, dal nome del protagonista del romanzo di Oscar Wilde 'Il ritratto di Dorian Gray'. Questo fenomeno rivela l'influenza di fattori interni, come la percezione di sé e la personalità, sui fattori fisici esterni). 

Secondo il Dott Yones Zwebner, direttore della ricerca presso l'Università Ebraica, la logica dell'effetto Dorian Gray può essere invertito. "Precedenti ricerche hanno stabilito che ci sono stereotipi culturali legati al nome", ha scritto nel Journal of Personality and Social Psychology . "Per esempio, le persone tendono ad attribuire un volto più rotondo a chi si chiama Bob piuttosto che a quelli che si chiamano Tim". 

Secondo il suo studio, "questi stereotipi possono anche influenzare l'aspetto del viso delle persone". Così, un ragazzo di nome Bob inconsciamente cerca di attenersi a questo stereotipo e di adottare un viso più rotondo. 

L'aspetto fisico: non è altro che la costruzione sociale determinata, tra le altre cose, dal nome. 

I ricercatori hanno condotto otto studi paralleli chiedendo alle persone sottoposte al test di determinare il nome di uno sconosciuto solo mostrandogli una sua foto. 

Risultato: la percentuale di successo nell'attribuzione dei nomi assegnati a degli sconosciuto è migliore di quella di una scelta casuale. In altre parole, gli stereotipi guidano la scelta delle cavie. Così: I genitori chiamano i loro figli come meglio credono, crescendo, il bambino adatta il suo volto agli stereotipi collegati al suo nome (ad esempio Bob con un viso rotondo e Veronica con gli occhiali) e così facendo rende il suo nome più facilmente indovinabile dagli estranei. Il ciclo così si chiude. 

Il nostro aspetto sarebbe, dunque, una costruzione sociale in cui il nome (e le aspettative che lo accompagnano) è importante perché è il primo marcatore sociale. Tuttavia mi sembra difficile aderire pienamente a questo studio in quanto non tiene conto degli agenti genetici determinanti. 

Così, pur presentando, lo studio, delle interessanti suggestioni, prima di Bob dal viso rotondo, mi piace pensare soprattutto al ruolo dei genitori. 

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