Le monete e banconote in circolazione a volte valgono più del loro valore nominale. Qui ci sono le chiavi per scovare i tesori nascosti nel vostro portafoglio.
Un euro non vale necessariamente un euro. Le banconote e monete in circolazione a volte hanno un valore molto di più del loro valore nominale. Ecc alcune indicazioni per vedere se il vostro portafoglio contiene un valore più alto di quanto non pensiate.
I nuovi tagli da 10 euro (la moneta più loffa della storia, in circolazione da settembre 2014) e € 5 (dal maggio 2013) hanno fatto salire le quotazioni della prima serie. Quest'ultima, a poco a poco, in uscita dal traffico sta diventando scarsa. Si sa, ciò che è raro è costoso.
I tre criteri seguenti sono determinanti:
I tre criteri seguenti sono determinanti:
- La firma: La firma dei presidenti della Banca centrale europea (BCE):. Quelli di Duisenberg e Trichet sono più richiesti di quelli di Mario Draghi
- Il numero di serie: Stampato sul retro, questa serie comprende una lettera che identifica il paese e le 11 cifre. Alcuni piccoli paesi come Cipro e l'Estonia le rendono più ricercate. Il palindromo 53889398835 - o altri che possono essere letti all'indietro - o la stessa cifra ripetuta 11 volte fa la gioia dei collezionisti.
- Il codice della stamperia: è parte di una delle caratteristiche sulla parte anteriore. La prima lettera si riferisce alla nazione o alla stamperia, ad esempio, S per la Banca d'Italia, L per la Banca di Francia ed E per Oberthur, che stampa le banconote in Francia dal 1940. Quindi le tre cifre seguenti mostrano le tirature. Le cifre più piccole sono le più ambite. Infine, le ultime due voci (una lettera e un numero) indicano la posizione della banconota sulla scheda. Più sono in alto a sinistra, tanto più ha valore. Ad esempio, un biglietto stampato E001A1 è la prima banconota della prima edizione della stamperia Oberthur.
La combinazione di questi tre parametri determina il valore oltre al fatto che la banconota sia più nuova. Così che un biglietto da 5 euro, firmato Duisenberg, stampato in Italia che porta il codice della stamperia J001E1 è stato valutato 59 euro nel 2014, mese di ottobre. Un altro esempio, un biglietto di 10 euro, stampato in Germania, firmato Draghi, recante il numero 733 736 677 337 di serie è stato vautato 90 euro. O un biglietto spagnolo di 500 euro, firmato Duisenberg, T001G4, è stato valutato 1.000 euro.
La stragrande maggioranza di euro e centesimi in circolazione, peraltro hanno lo stesso rating del valore nominale.
Alcune monete di rame sono veri tesori come dicevo in un'altra sessione del blog: per esempio, un centesimo finlandese del 2001 vale 10 euro e quelli di Monaco nel 2001 e nel 2002 - sono molto rare.
Per non dire dei difetti di fabbricazione ricercate dagli specialisti
La stragrande maggioranza di euro e centesimi in circolazione, peraltro hanno lo stesso rating del valore nominale.
Alcune monete di rame sono veri tesori come dicevo in un'altra sessione del blog: per esempio, un centesimo finlandese del 2001 vale 10 euro e quelli di Monaco nel 2001 e nel 2002 - sono molto rare.
Per non dire dei difetti di fabbricazione ricercate dagli specialisti
quando entrambi i lati non sono centrati, il vuoto è striato invece di essere liscio, etc. Così molte anomalie alle quali i collezionisti non resistono.
vedi anche
Le monete da 1 e 2 centesimi, possono valere molto.
Guarda nelle tasche - un centesimo può valere € 2.500.00
2 commenti:
spettabile mi chiamo Luca Malaguti da Bologna
sono in possesso di alcune banconote da 500 e da 200€ del 2002
le più interessanti credo sono le Duisenberg, mi potrebbe gentilmente indicare un presunto valore
500€ R003D2 X01838734778
500€ F001E3 N35002640775
eventualmente posterò anche le altre
Cordialmente La ringrazio
email. lucama17@gmail.com
Buongiorno ho 36 monte da 2centesimi 2002 con la Mole Antonellana se vi interessa contattatemi.
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