12 settembre, 2015

L'aeroporto fantasma meta di un notevole flusso di turisti.

Berlin: sans voyageurs, l'aéroport fantôme attire les touristes - YouTube
Quello del turismo è argomento per me molto divertente e fa scoprire a volte tendenze incredibili come vi ho raccontato spesso in queste pagine. 

Ne parlavo proprio ieri sera con Francesco, Raffaele e Gianni. Lo spunto è stato il fenomeno turistico in Egitto (*) ma si è detto anche dei picnic, ovvero dell'uso dei reperti storici e del loro utilizzo nelle forme più bizzarre. 

L'argomento è ghiotto e permette gli excursus più straordinari soprattutto in attesa e durante il caffè al bar Ferrante. Altro che bar dello sport, se vi appassionaste, l'argomento vi produrrebbe inventiva e progettualità tanto da avventurarvi a pensare che una baruffa tra guide turistiche sia più attrattiva di una qualsiasi grotta vecchia e puzzolente, oltre che piena di immondizie.

Vi avventurerete con sbrigliata fantasia a comprar catapecchie in Fondo Vito o proporre una joint venture sulla ristorazione al Castello Svevo, per non parlare dell'assurda fontana di piazza plebiscito dove non si possono neanche buttare le monetine (che diavolo!) ma solo fare pediluvi in ciabatte a gratis, rispettando la fila. 

Mi sto dilungando troppo, l'argomento è questo: sgomento e sorrisi, in Germania, il futuro aeroporto internazionale di Berlino è ancora in attesa dei suoi primi viaggiatori, ma, questo edificio fantasma, la cui data di apertura è la delizia dei giocatori d'azzardo, ha guadagnato un successo turistico sorprendente. 

Oltre un milione di persone hanno visitato il sito dal 2007. La popolarità di questi tour organizzati è cresciuta quanto la cattiva gestione, la frode, la corruzione e la sfortunata scivolata del progetto. 



Avrebbe dovuto aprire nel 2012, l'aeroporto di Berlino-Brandeburgo (BER) ha visto il suo bilancio lievitare sino al triplo rispetto alle proiezioni originali di 1,7, sino a oltre 5 miliardi di euro. Ha ufficialmente cinque anni di ritardo e la sua apertura è prevista per il 2017, ancora circondata da incertezze. 

In una giornata calda, disdegnando i laghi circostanti, venti visitatori possono, per soli 10 euro a cranio, trascorrere due ore per la visita, guidata da un mix di passione per la tecnologia tedesca, la chiacchiera sull'abisso che inghiotte le tasse e, eventualmente, un pizzico di "Schadenfreude" il piacere che provocano le battute d'arresto degli altri.

I visitatori possono, se lo desiderano, prenotare viaggi in bicicletta sulle piste battute dal vento o partecipare alla mezza-maratona di primavera

Guidando i gruppi su una torre di controllo con sale vuote o un terminale della centrale elettrica di vetro e acciaio scintillante, la guida in dettaglio spiega la tecnologia utilizzata, di fronte a un pubblico affascinato.

Un odore di segatura fluttua nell'aria, i cavi che pendono dal soffitto e un sorprendente piccolo numero di lavoratori che indossano caschi compare e poi scompare tra le porte scorrevoli. 

Mi fermo qui, mentre le guide glissano spudoratamente sulle indagini in corso, sulla corruzione a proposito del sistema di ventilazione o sul fallimento della filiale tedesca della Royal Imtech.  

Siamo in pieno week-end. Buona vacanza. 

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