25 ottobre, 2014

Un famoso cioccolatino costretto a cambiar nome. La società, già Italo Svizzera, costretta dalla nascita dell'ISIS.

I Cioccolatini Isis costretti a cambiare nome. 

Impossibile per il cioccolatiere belga Isis conservare un nome associato all'organizzazione dello Stato islamico il cui acronimo è "SI" o "Isis".

http://www.standaard.be/cnt/dmf20141022_01335746?utm_source=facebook&utm_medium=social&utm_term=dso&utm_content=article&utm_campaign=seedingQuale contraccolpo per i destini della cioccolateria della famiglia Libeert! Da alcuni anni, riferisce De Standaard, la società si definiva ancora italo-svizzero. "C'era confusione, perché la gente pensava che fossimo una società svizzera o italiana", ha chiarito in un comunicato stampa. "... a partire dal 2014, quindi, abbiamo optato per ISIS". 
"L'azienda non poteva credere che solo nove mesi dopo sarebbe stata di nuovo costretta a cambiare il suo nome, ci dice il quotidiano belga, ma l'associazione negative con gli eventi in Iraq e Siria, per l'omonima organizzazione terroristica (Stato islamico dell'Iraq e della Siria) Isis, ha reso questa scelta del nome insostenibile"
Il problema non si pone tanto in Belgio quanto negli Stati Uniti, dove l'azienda esporta grandi quantità di merci e dove "era chiaro che molti clienti non erano più disposti ad acquistare i nostri prodotti", afferma la direzione del marketing. 

Dopo tutte queste avventure, il cioccolatiere belga ha deciso di essere pragmatico e chiamarsi ora Libeert, il nome della famiglia che ne è proprietaria. 

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