17 settembre, 2014

Ora pranzare in carcere fa tendenza. Si mangia direttamente in prigione.

Mangiare in carcere è possibile 

http://cctv.cntv.cn/2014/09/14/VIDE1410702848308806.shtml

Chissà cosa mi dirà Raffaele dopo la lettura di questo post? Lui che al solo sentire parlare di ristoranti va in brodo di giuggiole. Quando invece a farlo sono i politici a spese del contribuente, ovviamente, s'incazza più che mai. Ora l'idea c'è: direttamente dalla consumazione alla detenzione. 

In Cina, i ristoranti a tema sono di moda. Nella città di Tianjin, il "Ristorante 789" ha aperto le sue porte per "richiuderle rapidamente alle spalle dei propri clienti!"

Celle di isolamento come mensa, quasi tutto è possibile nel "Ristorante 789" nella città di Tianjin, nella Cina orientale!


Il concetto, ideato dal suo direttore Zhou Keqiang: 
"Lascio ai clienti scoprire a cosa possa assomigliare  l'essere imprigionati, perché a volte, questa nostra società si presenta proprio come una cella di prigione ... Ma qui, abbiamo cibo molto buono, le luci calde e musica dal vivo. Così, mentre si mangia, ci si libera da tutto ciò che ci opprime".
Il ristorante, che ha già riscosso un certo successo, propone principalmente piatti della cucina tradizionale cinese, ma anche alcuni piatti occidentali. L'unico problema  è quello di dover andare ...

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