20 agosto, 2014

Il suo nome è Signor Tango - Il tango 5 stelle

A tutte le signore sensibili al fascino del tango: 
siete ancora in tempo per il Festival mondiale del tango.
Chiamatelo Mister Tango

Dal 13 al 26 Agosto, i Tangueros di tutto il mondo vanno a Buenos Aires per il Festival y mundial del tango. L'attuale popolarità di questa danza la si deve a Juan Fabbri che, per 20 anni, è riuscito a farne un business redditizio. 


Torniamo indietro di 20 anni. Un uomo frequenta per la prima volta una milonga, una di quelle serate in cui si balla il tango. 

Sua moglie, Dolores de Amo, lo aveva convinto. Dopo aver praticato flamenco, lei si innamorava del tango. Incuriosito, Juan Fabbri, decideva di prenderne lezioni.
    
Questa decisione cambierà la sua vita. Per lui, il tango aveva rappresentato fino ad allora un mondo di persone prudenti nel mostrarsi, che indossavano abiti che sembravano provenire da un altro tempo. Nessun media si occupava di loro. Il tango è parte del DNA argentino, ma è un legame perduto nel genoma nazionale. 
     
Juan Fabbri ha sempre avuto fiuto nel mondo degli affari. Sul suo biglietto da visita, si legge: tessile, mediatore di materie prime. A 19 anni, faceva la spola tra Parigi e New York per l'import-export. A 30 anni divenne il più grande importatore di poliestere del mercato argentino. Tutte le fabbriche tessili del paese si rifornivano da lui. In quel mondo di tessuti il tango era decisamente un territorio inesplorato. 

Conquistato dalle milonghe, il Fabbri, un giorno, pensò di filmarle. Ma allo start della telecamera, i ballerini fuggirono veloci come i vampiri alla presenza di una croce. L'atmosfera di questi incontri era, allora, un po' clandestina, tutti i partecipanti mentivano spudoratamente ai loro coniugi per arrivarci (pare sia capitato un po' dappertutto, anche qui da noi). Ma ormai un chiodo fisso s'era infilato nella sua mente: creare un programma di tango su un canale TV. All'epoca, la trasmissione Grandes Valores del tango (Le grandi figure del tango, lanciato nel 1980 - vedi) offriva l'equivalente televisivo del museo delle cere. L'idea era di cambiare l'idea incartapecorita e melensa di questa danza. 
            
Per cominciare, Juan Fabbri creò La Academia, una scuola di tango, insieme a milonga e spettacolo, con la moglie. Situato nel quartiere di Almagro, Buenos Aires, la milonga inizia a suscitare la curiosità di celebrità. Da Liza Minelli a Madonna passando per i Rolling Stones e anche Robert Duvall, tutti contagiati dal virus di questo ballo.
                
Un giorno confidò al suo migliore amico che avrebbe voluto creare un programma televisivo dedicato a questa danza. "Sei pazzo?" gli ribatté. Una dopo l'altra, tutte le emittenti respinsero sua proposta: per loro, si trattava di inserire della naftalina (o canfora, come si usa dire ora) nella loro programmazione. Juan Fabbri decise di giocare la sua ultima carta: lanciare un canale dedicato. 
             
Si presenta con il suo dossier al responsabile della programmazione di una TV via cavo capo della programmazione di una rete via cavo. "Visto che non ne volete sapere di una trasmissione, cosa ne pensate di un canale dedicato al tango 24 ore su 24?", dichiarandolo, così, ex abrupto, d'emblée, di punto in bianco. Lasciando l'interlocutore senza voce. Tuttavia, Dio, che è lo stesso anche per i ballerini di tango, volle che in quel momento, passasse nel corridoio l'amministratore delegato della società, tale Saúl Liberman. Anch'egli appassionato di tango. Conoscitore degli ermetici appassionati delle milonghe, finisce per essere persuaso: "Vai avanti, ti farò posto"
                 
Juan Fabbri trascorre un anno a montare il canale e creare contenuti sufficienti per riempire l'etere dalla mattina alla sera e sette giorni su sette. Nel giugno 1994, Solo Tango viene inaugurato, è il 33°canale via cavo argentino, l'ultimo. In meno di sei mesi viene integrato tra quelli a pagamento del paese. Nel 1995, riceve il suo primo premio Martín Fierro (una specia di Oscar televisivo Argentino) per l'eccellenza della sua programmazione musicale. I premi si accumulano nel corso degli anni: 24 Martín Fierro e 30 premi assegnati dall'Associazione Argentina delle televisioni via cavo (ATVC), che premia le produzioni televisive dell'America Latina.
             
Ogni giorno, tuttavia, Solo Tango deve fare i conti con la quotidianità, deve persuadere gli inserzionisti che il tango non è superato, che è il futuro, una nuova moda. Inoltre, la produzione di tutte le emissioni incombe sul povero Juan. Inizia la corsa frenetica per trovare immagini d'archivio, 24/24 ore sono tante. Il panico sembra carpirlo nella ricerca del materiale, come i pochi dischi che le catene televisive conservano delle stelle del tango: i nastri sono spesso cancellati per far posto ad altri programmi. Juan Fabbri deve sottoporsi ad una laboriosa ricerca ed un recupero di nastri tuffandosi negli antri più reconditi, attingendo agli archivi nazionali argentini e finanziando l'operazione con i suoi fondi personali per comprare registrazioni in collezioni private, in Argentina e all'estero. Queste insidie impreviste ​​contribuiranno a dare una nuova dimensione al suo progetto. Attraverso Solo Tango, inizia una poderosa archiviazione di 20 anni di Milonghe e Gomina (traslato da: gelatina per capelli).

              

Nel frattempo, la catena comincia a vedere i suoi primi grandi momenti: i corsi di ballo che la moglie trasmette, si rivelano una scoperta, dimostrano di essere un successo. Solo Tango è ormai trasmesso in tutta l'America Latina e il sud degli Stati Uniti.

           

Per sradicare il tango dalla sua connotazione obsoleta, Juan Fabbri dà alla emittente uno spirito pop. Vuole il ritmo più incalzante e vertiginoso a vedersi. Si sforza di rimodellare l'inconscio collettivo degli stessi ballerini, appiccicati alla melancolie, al caffè, alla donna che se ne va, alla madre che non c'è più (dupalle...!). Nel tempo, questa valorosa crociata conquista una nuova ondata di giovani appassionati che si appropriano di milonghe e orchestre. Lanciano tournées internazionali, commedie musicali sul tango e finiscono per inventare un genere che finisce per ribaltare la vecchia guardia: il tango electro.


Juan Fabbri e la moglie, però, sono ancora oggi attratti dal fascino del tango 1930 e 1940, ballato con forza, scintillante e raffinato. Motivati​​dal successo di Solo Tango (rinominato TangoCity nel 2011 ora in onda on-line), hanno deciso di continuare l'espansione del loro business. 
Juan Fabbri è fondatore e presidente di diverse società, le cui attività ruotano attorno al mondo dello spettacolo e della diffusione del tango in televisione. Nel 2005, ha prodotto lo spettacolo Solo Tango The Show, che viene presentato in tournée a Mosca (vedi), Los Angeles (vedi) e l'esposizione universale di Aichi (vedi), in Giappone. Juan Fabbri è così ben accolto in Russia, da scrivere e produrre uno spettacolo di tango con distribuzione russa, nel 2007 come parte dell'anniversario della rivoluzione socialista sovietica. 
              
Infine, nello stesso anno, compra il cinema Metro di Buenos Aires e lo rinomina Tango Porteño. Qui lancia la prima cena spettacolo in America Latina, con 1.200 coperti. I suoi spettacoli sono molto dinamici, sulla falsariga dei musicals di Broadway. Nel 2011 ha anche fatto il suo debutto in Argentina in una miniserie poliziesca alla tv pubblica con la polizia in mezzo al tango, intitolata Guita facil (denaro facile). 
               
Ovunque andiate, troverete spettacoli di tango creato da Juan Fabbri, da Shanghai a Pechino, da Mumbai a Nuova Delhi, passando da Dubai, Milano, Madrid, Mosca e Istanbul. Ovunque Lui è già stato. Solo Tango, la sua catena pionieristica, ha ora otto milioni di telespettatori in tutto il mondo. Oggi, nessuno lo chiama più signor Fabbri. E' il signor Tango, Mister Tango.

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