Ormai quello di avere le palle e di dimostrarlo, magari a parole, con fraseggio piuttosto greve, è diventata consuetudine diffusa ed amplificata dalla stampa che ormai non sa più dove appigliarsi e si dilunga nella cronaca testicolare di questo o quell'altro. L'uso di questi ammennicoli incuriosisce tutti per gli svariati contesti nei quali sono menzionati e usati. Non mi sottrarrò a questo vezzo diffuso descrivendone un uso più concreto, diciamola così, senza ricorrere alla metafora.
Ha inchiodato i suoi testicoli sul selciato della Piazza Rossa.
L'artista Pyotr Pavlensky per protestare contro "l'indifferenza politica" della società russa, inchioda i genitali a terra.
Il filmato - link |
Un russo, completamente nudo sulla Piazza Rossa di Mosca, Domenica (10.11.2013) ha inchiodato i genitali tra i mattoni della pavimentazione vicino al Mausoleo di Lenin. Sembra volesse protestare contro "l'indifferenza politica" della società russa.
Dopo essersi completamente spogliato, nudo sotto una leggera pioggia, l'artista di 29 anni ha piantato un grosso chiodo attraverso il sacchetto (scroto) dei testicoli, sotto lo sguardo attonito dei passanti in cappotto e ombrello di quella piazza famosa e fantastica, così come descrivono le immagini ed il filmato (click img) diffusi su internet.
E' così rimasto a fissare il terreno fino all'arrivo degli agenti di polizia che lo hanno coperto con un lenzuolo e tenuto lontano dai curiosi.
Originario di San Pietroburgo (nord-ovest della Russia), l'individuo è stato brevemente ricoverato in ospedale prima di essere trasportato ad una stazione di polizia, secondo l'agenzia Ria Novosti.
L'uomo non è alla sua prima performance estrema. Nel 2012, si era cucito le labbra in segno di sostegno per il gruppo Pussy Riot, due delle quali, come è noto, stanno scontando pene di due anni di carcere per aver cantato una "preghiera punk" contro il presidente russo Vladimir Putin nella Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca.
Domenica, il sito di informazione Grani.ru ha pubblicato, attribuendola al giovane, una dichiarazione che spiega la sua azione, denominata "fissazione", organizzata in occasione della giornata annuale della polizia in Russia "potrebbe essere considerata una metafora dell'apatia, dell'indifferenza politica e il fatalismo della società russa moderna".
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