23 febbraio, 2013

I monologhi del frigorifero

Frigorifero photo frigorifero.jpgIl mio frigo da tempo si attarda in soliloqui incomprensibili alle orecchie semplicemente umane.
La prima volta lo sentii senza capire da dove provenissero i suoni, si interrompevano proprio nel momento prima della scoperta. Un giorno si lasciò avvicinare, mi mossi di soppiatto per non coprire il suo fraseggio. 
Vicino, capii che era proprio lui e nessun altro essere vivente, della specie coniglio, cane o gatto, sfuggito all'inventario quotidiano degli avventori di casa. 
Non si tacque, quella volta, proseguì nella teoria dei fraseggi in lingua cibernetica.

Prima gorgheggia, poi è silente, molto educato, motteggia a bassa voce prima di dare fiato al suo motore, ai gas inerti. 
Giulia, un giorno, mi chiese perchè. 
Le dissi una cosa tecnica, incomprensibilmente scientifica, a proposito di compressione ed espansione. Come facevo a spiegarle che parla da solo e ad altri senza essere compreso?
Adesso so che dialoga solitario con polli, patate, cozze e baccalà
Non posso dargli torto è un incorreggibile conservatore.
Mi sono abituato, non lo ascolto più
________________

Lolita by Vladimir Nabokovsituazione simile ma molto più illustre e ruggente:

«Emise un malevolo ruggito mentre gli toglievo il ghiaccio dal cuore»  

Traduzione di Giulia Arborio Mella


___________
Qualsiasi riferimento alla politica attuale è assolutamente improprio
___________

Frase Arthur SchopenhauerA conclusione di questo post è d'uopo citare un aforisma di Arthur Schopenhauer:

Le persone comuni mirano soltanto a passare il tempo. Chi ha un po' d'ingegno a utilizzarlo.

Nessun commento: