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Nino Sangerardi |
Il contenzioso miliardario. Sarà in edicola dal prossimo 20 settembre con argomenti di estremo interesse, così come si legge in copertina:
Regione Puglia, Ospedale ecclesiastico Miulli e fatti di pubblico interesse. Cronaca succinta di ordinanze, sentenze, ricorsi, transazione monetaria, perizie, tetti di spesa, delibere, centosettanta e più milioni di euro. E un'inchiesta giudiziaria.
Eccovi delle anticipazioni:
Eccovi delle anticipazioni:

Vertenza non conclusa. Carica di sentenze del Tar, ordinanze del Consiglio di Stato, parcelle di studi legali, delibere di giunta regionale ratificate o annullate. Forse è utile dipanare la cronaca di questo avvenimento che tratta di politica sanitaria, ai tempi della sinistra vendoliana. Perchè mai scritta.
Duecentoventitre milioni
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1) la quantificazione del danno è determinata con decorrenza anno 2002, corrispondente alle risorse attribuite all’Asl pubblica della stessa dimensione quali-quantitativa dell’Ospedale Miulli, nonchè al ripiano finanziario previo controllo dei Bilanci consuntivi;
2) per il danno di immagine si ritiene prudente, date le difficoltà se non l’impossibilità concreta di analitica valutazione, liquidarlo in 100.000,00 euro;
3) accertato il diritto dell’Ospedale Miulli alla parità di trattamento finanziario corrisposto alle aziende ospedaliere per dimensioni e tipologia similari, condanna la Regione a pagare le spettanze a partire dall’anno 2002 e sino al 2008.
L’istanza dell’Ente Miulli si snoda così: 136.735.878,00 euro pari al differenziale del valore della produzione del Miulli a tariffe di riferimento,unitamente a 39.531.887,00 per investimenti, 7.521.793,00 per Colonia Hanseniana (per la cura della lebbra, ndr), più interessi che assommano a 39.882.270,00. Il totale risulta 223.671.828,00 milioni di euro.
La Regione non accetta la pronuncia dei giudici del Tar. Presenta appello al Consiglio di Stato tramite i suoi avvocati Nicola Colaianni, Sabina Ornella Di Lecce, Marina Grimaldi.
Esige la riforma della sentenza afferente il “pagamento somme spettanti a titolo prestazioni sanitarie in favore del sistema sanitario regionale”.
Il Consiglio di Stato, Giampiero Paolo Cirillo presidente, Alessandro Botto, Salvatore Cacace, Bruno Rosario Potito e Angelica Dell’Utri, emette ordinanza in data 27 gennaio 2012. Respinge la domanda della Regione e afferma testuale: “Ritenuto che, nel bilanciamento di interessi occorre dare prevalenza al danno grave e irreparabile che deriverebbe all’Ente appellato (il Miulli, ndr) dall’accoglimento della domanda cautelare, tenuto anche conto del tenore complessivo della sentenza impugnata, che subordina la condanna al pagamento a favore dell’odierno appellato ad una verifica in sede di controllo (spettante alla Regione)”...
2 commenti:
Salve. Dove è possibile trovare questa opera?
Mi mandi il suo indirizzo mail e la mettero' in contattto con l'autore.
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