Le basi missilistiche in Puglia erano sotto il tiro diretto dei missili collocati in Europa orientale. Noi pugliesi eravamo il primo bersaglio delle bombe atomiche sovietiche se anche uno solo di questi missili fosse partito da Gravina o dalle altre 9 basi. Ma nessuno ne sapeva niente…..
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Ho il privilegio di annoverarlo tra gli amici di vecchia data e, bontà sua, mi concede di leggere i suoi cammei prima della loro presentazione ufficiale.
Sto parlando dei
FUOCHI DI ZEUS
La Murgia e il terrore atomico.
E' il periodo della guerra fredda tra le grandi potenze che piazzavano missili un po' dappertutto, Murgia compresa, Quì a Gravina, sul bosco, ce n'erano tre (I tremendi jupiter con testate nucleari!)
vedi - Gravina città dei parchi, compreso quello nucleare
vedi - Gravina città dei parchi, compreso quello nucleare
Petrara Senatore (link)
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I criminologi ritengono che normalmente l'assassino ritorni sul luogo del delitto. E non è un caso se, ogni volta che si parla di centrali nucleari, di scorie, di rifiuti tossici, si tiene sempre d'occhio il territorio della Murgia, quasi che i residui inquinanti, da qualche parte sepolti, abbiano ancora la forza di esercitare attrazione come una potente calamita....
Del libro vi parlerò più ampiamente in seguito, in occasione della sua presentazione, sin dal suo inizio si preannunzia interessante come tutti quelli del caro Onofrio che sta descrivendo squarci della nostra storia preziosissimi che, altrimenti, andrebbero irrimediabilmente perduti...
vedi anche di Onofrio Petrara
1 commento:
Se posso segnalarle il mio libro La sfida nucleare. La politica estera italiana e le armi atomiche, 1945-1991 (Bologna: Il Mulino, 2007) troverà molte delle risposte (documentate) alle sue domande. Ad esempio che le testate non erano stoccate chissà dove, ma custodite sempre sui missili perchè il tempo di reazione di una eventuale guerra nucleare richiedeva che quei missili fossero pronti a essere lanciati in 15 minuti. Se le interessa posso anche mandarle ulteriori informazioni in merito, essendo stato il primo in Italia (credo) a fare delle ricerche documentate sui Jupiter quasi 20 anni fa
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