16 agosto, 2011

Il biscotto è un maiale. Rivelazioni da dopo - ferragosto a Gravina

biscottone

Sto per farvi una rivelazione clamorosa, roba da ferragosto, non di più: 
Mentre ascoltavo pazientemente l’intervista all’assessore tentando di frenare l’impazienza, 25 minuti sono un’eternità, ho fatto un po’ di zapping internettiano: ecco … L’editoriale di Pinuccio. A lui non sono sfuggiti '... l’autocelebrazione, l’autoincensamento volontario, l’autoincoronazione di alloro, i salti pindarici (giusto Pinuccio salti e non voli, perché di volare alto non se ne parla), roba da bisturi su alcuni organi vitali quali cuore e cervello - come dici tu - in questa città … con una decadenza perenne e permanente di ogni residuo di storia e civiltà … dove … c’è chi, trionfalisticamente, ha gridato al miracolo, al gol segnato, ha stappato la bottiglia di champagne …, in una città terremotata, sotto tutti i punti di vista. … insensibile e incapace … che … vanta meriti che vanno ascritti all’emergenza e non alla propria capacità di essere …' 
L’editoriale di Pinuccio Massari lo trovate qui > 

Mentre l’eloquio del giorno dopo San Lorenzo (Click quì) continuava, nella mia mente, sempre affollata anche di cose inutili si è presentato il BISCOTTO. 
Ve lo ricordate? Lorenzo non  se lo ricorda! 
Nei misteriosi labirinti sinaptici mi si è presentato un … maiale!. La foto successiva lo spiega meglio:
il biscotto maiale
... Privato di prosciutto o di mortadella (oltre che del … , fate voi, e di zamponi per festeggiare il Natale). C’è anche un’orecchietta vistosamente fuori posto, avete notato? 
Altro che ..’ che c’entra cudd’alt biscottin’ trattasi di orecchiette che con mortadella e magari provolone ci stanno benissimo. 
Ai miei lettori che seguono da lontano le vicende di questa città il senso di questo sarà abbastanza ostico. Cari amici che mi seguite da New York, Bruxelles, Mountain View, Pfastatt, Washington, Tokyo  ... ecc. non vogliatemene, basti sapere che quella zona a forte dissesto idrogeologico, dove il fango farebbe da padrone, un maiale ci sta benissimo, lo dice anche il Sommo Vate '… Come porci in brago' (come porci nel fango). 
Non solo, avevano ragione gli antichi a considerarlo il simbolo del benessere e della fortuna. Lo sanno i fiorentini, che appena possono vanno a toccare il Porcellino, il bronzetto collocato sul lato sud della Loggia del mercato Nuovo, perché porta bene. Anche se in realtà è un cinghialetto. Ma che fa? Il cinghiale in fondo è uno dei progenitori del maiale: e poi la fortuna è cieca…. 


p.s. Del giorno di San Lorenzo vi parlerò un’altra volta. 
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Di Giuseppe Massari leggi in  >

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