Quel 'vulcano', come lo chiamano, di Michelangelo Angiulli, il 30 dicembre alle officine culturali ha stupito per creatività, passione, delicatezza e onestà intellettuale. Un folto pubblico di giovani lo ha applaudito e, con lui, Tatiana Ariani che 'disegnava sullo schermo' le evoluzioni musicali, mentre alcuni brani venivano letti. Ancora una volta, in questa città si scoprono nuovi talenti che sembrano voler convincerci che realmente Gravina è una città d'arte. Diversa dal prepotente squallore che la avvolge durante le grigie serate, e deserte, per non dire costose, delle vie e delle piazze.
LA LOCANDINA
LA LOCANDINA
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