Ancora una volta il Consiglio Comunale di Gravina ha portato la sua attenzione sul ‘piano casa’ e alcune modifiche. Una pervicacia, secondo alcuni, meritevole di sorveglianza da parte dell’opinione pubblica, ma non solo. Le decisioni prese il 13 u.s. inviate alla Regione, secondo i Soloni della politica, sarebbero definitive se non prese in esame entro trenta giorni. Una specie di silenzio assenso ad uso e consumo di chi non ha capito a fondo come stanno le cose o fa finta di non capire. Di seguito una mail dell’assessore Barbanente a chi chiedeva spiegazione dell’iter seguito da questo sgangherato provvedimento già nella scorsa formulazione.
Da: a.barbanente@regione.puglia.it [mailto:a.barbanente@regione.puglia.it] Inviato: mercoledì 1 dicembre 2010 16.30 :indirizzi omissis
Gentilissimi, merita precisare che nessuna deroga allo strumento urbanistico generale comunale può essere deliberata oltre i termini perentori previsti dalla legge regionale n. 14/2009. Ogni variazione delle norme di detto strumento dovrà essere adottata nella forma della variante urbanistica ai sensi della legge regionale n. 56/1980.
Cordiali saluti
Angela Barbanente
Cordiali saluti
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