04 luglio, 2024

“Pianeta popcorn”: quando le maree gonfiano l’atmosfera di un pianeta extrasolare

La rivista scientifica “Nature” solleva il velo su un esopianeta dalle caratteristiche sorprendenti: WASP-107b è particolarmente grande in rapporto alla sua densità.
https://www.nature.com/nature/volumes/630/issues/8018
Il pianeta dei popcorn”. Non è tanto la sua forma esterna a dare il soprannome all’esopianeta WASP-107b. Ma il rapporto tra la sua densità e il suo diametro. 

Allo stesso modo in cui un chicco di popcorn è particolarmente leggero per le sue dimensioni, questo pianeta nella costellazione della Vergine ha le dimensioni di Nettuno (il quarto pianeta più grande del Sistema Solare), ma meno denso di quello del gigante gassoso Giove. Una particolarità che incuriosisce i ricercatori da quando l'hanno scoperta, a 200 anni luce da noi. 

In uno studio pubblicato a maggio e presentato sulla copertina dell'edizione del 27 giugno di Nature27 giugno di Nature, un team avanza un'ipotesi per spiegare come un pianeta con un nucleo così piccolo possa avere un involucro di gas così grande. 

Grazie ai dati raccolti dai telescopi spaziali James-Webb e Hubble, i ricercatori hanno osservato che WASP-107b aveva una temperatura interna particolarmente elevata, indotta dalle maree legate all'orbita dell'esopianeta attorno alla sua stella. 

Ed è proprio questo riscaldamento dovuto alle maree che causerebbe modifiche chimiche alla sua atmosfera, “gonfiandola”. Il che spiegherebbe l’ampio raggio di WASP-107b nonostante la sua bassa densità.  

Per i ricercatori, questo meccanismo di “riscaldamento” delle maree sarebbe un processo essenziale che governa la chimica atmosferica della maggior parte degli esopianeti freddi, rendendo possibile dedurre la loro struttura interna.

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