31 dicembre, 2023

Fuochi d’artificio di Capodanno, fonte di stress per gli uccelli

Scienziati olandesi hanno scoperto che le esplosioni disturbano gli uccelli, a distanze fino a circa 10 km. 
 
Che Capodanno sarebbe senza i fuochi d’artificio?', si chiede Salon. Ma il sito americano avverte: il “festival annuale delle esplosioni” che risuonerà e illuminerà il cielo di tutto il mondo nella notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio per segnare il passaggio al 2024 “ha un impatto notevole sulla fauna selvatica, causando agli uccelli considerevoli fatica'. 

I media hanno riferito venerdì 29 dicembre un recente studio pubblicato sulla rivista Frontiers in Ecology and the Environment, secondo la quale gli uccelli hanno 1.000 volte più probabilità di essere in volo la notte di Capodanno, “in molti casi, probabilmente presi dal panico fuochi d'artificio”, rispetto alle altre sere. 

I ricercatori olandesi hanno utilizzato radar meteorologici e conteggi sistematici degli uccelli per quantificare le differenze nelle risposte al volo tra gli habitat e le comunità di uccelli corrispondenti. 

Hanno scoperto che i disturbi legati ai fuochi d’artificio diminuivano con la distanza, “ma l’attività di volo complessiva rimaneva dieci volte più elevata a distanze fino a circa 10 km”. 

Un’altra osservazione è che le comunità di specie di grandi dimensioni – come le oche – hanno mostrato una risposta più forte rispetto alle comunità di specie di piccole dimensioni. 

'Questo non è uno stress benigno', insiste Salon. “I fuochi d’artificio innescano la risposta di volo – cioè sia il volo letterale che la risposta allo stress nota come ‘ipereccitazione’ – che consuma l’energia degli uccelli”. 

Data la natura pervasiva di questo disturbo, istituire ampie zone prive di fuochi d’artificio o centralizzare i fuochi d’artificio nei centri urbani potrebbe aiutare a mitigare i loro effetti sugli uccelli”, raccomandano gli autori dello studio.

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