30 aprile, 2023

Si comincia a capire perché gli insetti si raccolgano intorno alle fonti di luce

Contrariamente a quanto pensavamo, gli insetti non sarebbero attratti dalla luce. Ciò interromperebbe il sistema di controllo che usano per orientare i loro corpi quando volano, suggerisce un nuovo studio. 
 
Pubblicato online il 12 aprile sulla piattaforma BioRxiv fornisce una spiegazione per la raccolta di insetti attorno a fonti di luce artificiale come lampadine o lampioni. 

'I nostri risultati suggeriscono che la luce artificiale, pinvece che attirare gli insetti direttamente e da lontano, intrappola gli insetti di passaggio', scrivono Samuel Fabian, dell'Imperial College di Londra e coautori, nella pubblicazione che non è stata ancora sottoposta a revisione paritaria. 

Finora l'ipotesi prevalente è stata che gli insetti scambiassero le lampadine per la luna, che li aiuta a orientarsi di notte. 

Problema: come si spiega che anche gli insetti volanti diurni tendono ad aggregarsi attorno a fonti di luce artificiale? 

Per capire cosa succeda, i ricercatori hanno utilizzato una telecamera ad alta velocità per filmare gli insetti in natura attorno a sorgenti luminose, ma anche in recinti per tracciare i movimenti precisi di alcuni di essi, ad esempio libellule e falene. 

Secondo loro, le luci innescano quella che viene chiamata la 'risposta alla luce dorsale'. 

Questo riflesso, presente in alcuni pesci e in molti insetti, aiuta gli animali a determinare dove si trova la cima e a mantenere i loro corpi nella giusta direzione”, spiega New Scientist

Così, gli insetti passando vicino ad una fonte di luce avrebbero attivato questo riflesso: si girano, volando così a testa in giù, a volte sembrano cadere verso la luce o volano in cerchio intorno alla fonte. 

Questo può dare l'impressione che stiano deliberatamente andando verso la fonte di luce, quando ne sono in qualche modo intrappolati. 

Il video qui sotto spiega, in inglese, l'esperimento degli scienziati e cosa ne hanno dedotto. 

Il settimanale scientifico osserva che “Samuel Fabian e il suo team, che hanno osservato esclusivamente ciò che accade entro un raggio di 2 metri attorno a una luce, non possono escludere del tutto che la luce attiri gli insetti da più lontano. Ma secondo loro, l'ipotesi è poco probabile". 

Nel loro studio, i ricercatori sottolineano che “è essenziale evitare luci intense, dirette e rivolte verso l'alto per limitare il disturbo per gli insetti che volano di notte”. 

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