I segni dei denti trovati sulle ossa fossilizzate suggeriscono che alcuni dinosauri non avevano scrupoli nel mangiare la carne dei loro simili.

Nella collezione di ossa che Stephanie Drumheller, paleontologa all'Università del Tennesseem aveva esaminato, c'era un elemento che la intrigava: la quantità di segni visibili dei denti.
'Quasi il 30% delle 2.368 ossa reca segni di morso, molto più di quanto i ricercatori avessero previsto. In generale, questa cifra non supera il 5%', sottolinea New Scientist.
I ricercatori sospettavano che le tracce potessero essere lasciate dagli allosauri, che sono carnivori, ma furono sorpresi nel vedere che anche i fossili appartenenti a questi animali erano così marcati.
Ciò suggerisce che siano stati morsi da altri individui, probabilmente della stessa specie.
Questa è l'ipotesi difesa da Stephanie Drumheller e dai suoi colleghi in uno studio pubblicato il 27 maggio su Plos One.
Sappiamo anche che il T-rex e altre specie di dinosauri potrebbero essere stati occasionalmente cannibali, come potrebbe essere anche stato il caso qui trattato, ma va anche detto che i dinosauri potrebbero anche aver agito come spazzini.
'Il numero di ossa morse è sorprendente', ha detto allo Smithsonian Magazine Josephson Peterson, paleontologo dell'Università del Wisconsin, Oshkosh, che non ha partecipato al lavoro.
La rivista aggiunge: 'Qui, i dinosauri si sono comportati diversamente e l'ambiente può contenere indizi sul perché'.
Ci sarebbero stati grandi cambiamenti tra stagione umida e secca, ad esempio, con periodi durante i quali tutta l'acqua è evaporata e, con essa, sono scomparse le specie in essi contenute, limitando l'accesso al cibo.
Potrebbe anche essere successo qualcosa di insolito, come la siccità o il fuoco, che ha indotto i dinosauri a mangiarsi reciprocamente.
Ma la paleontologa, prima autrice dello studio, propone un'altra spiegazione: cioè che questa raccolta di ossa potrebbe infatti riflettere la norma.
'La tendenza dei cacciatori di fossili a lasciare le ossa danneggiate avrebbe potuto distorcere l'immagine che abbiamo avuto finora', ha detto alla New Scientist.
Ora sta cercando di convincere altri volontari a raccogliere tutte le ossa, anche quelle danneggiate. Questo lavoro potrebbe essere particolarmente difficile poichè le ossa provengono da specie enormi fino a 10 metri di lunghezza.
Nessun commento:
Posta un commento