14 luglio, 2016

15 metri di terra di nessuno dove si riuniscono le famiglie divise

Tra San Diego e Tijuana sul confine USA Messico, un minuscolo parco per gli incontri di famiglie separate. 
https://www.theguardian.com/us-news/2016/mar/29/us-mexico-border-wall-trump-cruz-immigration-friendship-park
In questa terra di nessuno al confine USA-Messico le famiglie separate dall'alea della migrazione possono fare un breve incontro. Una preziosa oasi in un anno elettorale in cui i discorsi xenofobi e anti-immigrazione si moltiplicano. 

Sui 3141 km di confine che separano gli Stati Uniti dal Messico, vi è un tratto di una quindicina di metri, dove le famiglie possono toccare la punta delle dita attraverso il recinto che li divide. 

É in questa parcella di terra, dove l'Oceano Pacifico incontra la costa sabbiosa e dove San Diego diventa Tijuana, il servizio doganale e la protezione dei confini degli Stati Uniti permette alle famiglie separate dall'impietoso sistema di immigrazione di avere brevi incontri. 

In questo piccolo lenzuolo di nessuno, le guardie di frontiera distolgono lo sguardo quando i membri di famiglie messicane-americane, che non hanno lo stesso status, si incontrano. 

Una situazione incomprensibile per i bambini che ovviamente risentono di tale status. "Perché non possiamo passare?", Uno dei giovani nipoti di Maria ha detto quando era al recinto. "Perché non possiamo abbracciare?", "Non possiamo", risponde Maria tra i singhiozzi. "Perché sono molto severi". 

Molti vengono da lontano, per loro una visita al recinto è una occasione speciale, anche una sola volta  nella vita. Vengono a stare con parenti che non hanno visto per anni, a volte da decenni. 

Malati terminali o molto vecchi si riconoscono perchè portati in sedia a rotelle per la possibilità di dire addio ai propri cari dall'altra parte. Ogni fine settimana ci sono famiglie che presentano i bambini ai loro parenti per la prima volta. 

Maria Cruz, 39 anni, avvolta in una coperta, si asciuga le lacrime e i pianti per quello che lei definisce il "miracolo". Premuta contro la barriera dall'altra parte c'era sua madre, che non aveva visto da 13 anni, e uno stuolo di giovani nipoti, alcuni dei quali non aveva mai incontrato prima.

La recinzione, nel tempo, è cresciuta e si è irrobustita e riflette l'inasprimento delle politiche di immigrazione a Washington. 

Il filo spinato fu sostituito da una recinzione frastagliata nel 1979, sotto la presidenza di Jimmy Carter. Tale struttura molto criticata, che arrugginita e piegata, è sopravvissuta all'amministrazione di Ronald Reagan, quando l'amnistia fu concessa a milioni di messicani senza documenti, ma è stata aggiornata intorno al 1994. 

É il grande problema delle migrazioni che scuote il mondo e lo consiglia nelle cabine elettorali nell'America, in Europa dappertutto.
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