28 aprile, 2016

Più vi fotografate per Facebook, meno siete apprezzati.

Attenzione a questo studio che dimostra che più condividete foto su Facebook, meno siete apprezzati. 
http://www.hw.ac.uk/news/sharing-photographs-facebook-could-damage-13069.htm
Le reti sociali hanno la capacità di unire le persone, anche lontane. Almeno questo è quello che si crede. Uno studio britannico mette in luce una realtà diversa: più condivisioni, indicano meno intimità. 

Lo studio è della Birmingham Business School, condividere le foto su Facebook, in particolare autoritratti, o selfies che dir si voglia, tende ad infastidire e provocare ostilità  degli "amici" di un contatto sul social network. 

"Dobbiamo sempre tenere a mente che le informazioni che condividiamo con i nostri amici di Facebook sono in realtà viste da diverse categorie di persone", afferma il Dr David Houghton, responsabile dello studio, che ha detto, "ogni categoria sembra avere un rapporto diverso con le informazioni condivise", con questo intende tra colleghi, amici, parenti, conoscenti. 

Per eseguire il loro studio, gli autori si sono concentrati su diversi tipi di fotografie condivise dagli utenti di Facebook. Di queste immagini, alcune rappresentano il loro autore da solo, altre con gli amici, o ad un evento pubblico, con la famiglia, o con un animale domestico. Hanno poi presentato le immagini ai vari contatti, titolari di account (amici, colleghi, conoscenti) e hanno chiesto a 508 di loro che cosa ne pensassero delle immagini. 

Per misurare le loro reazioni, i ricercatori hanno utilizzato una scala che incorpora due criteri: il supporto e l'intimità, rispettivamente, rappresentando ciò che un individuo è disposto a fare per l'altro e il livello di vicinanza delle due persone.

Con questo strumento, David Houghton e il suo team hanno dimostrato una correlazione inversa tra il numero di foto condivise e il grado di intimità, indipendente dalla vicinanza di due persone. Così che, più un utente condivide le immagini più l'intimità con i suoi contatti diminuisce. 

Questo studio è particolarmente interessante perché punta a un paradosso delle reti sociali, che vogliono più immagini possibili di una persona, tanto da sentirsi meno vicini a lei. 

Nessun commento: