Nella Repubblica Ceca inventano il punto di accesso wireless-homeless. Una start-up offre ai senzatetto nella città di Praga, la possibilità di essere dotati di un router WiFi per permettere ai turisti di consultare i loro smartphone.
Mentre una società francese, la Lucibe, ha trasformato i raggi luminosi delle lampade LED in trasmettitori WiFi (LiFi), per sostituire il WiFi, a Praga ingaggiano i Senza Dimora (homeless). Soprannominata WiFi4Life, una giovane start-up, ha avuto l'idea un po' barocca di aiutare i poveri, offrendo loro di vagare per le strade con un router wireless in tasca. In cambio, ricevono cibo e qualche soldo in tasca. "Se dimostrano di essere in grado di rispettare gli orari, di svegliarsi in tempo, di rimanere sobri e di lavorare otto ore al giorno, il nostro progetto servirà come credenziale per i loro futuri potenziali datori di lavoro", hanno dichiarato i due amici all'origine del progetto, nel video di presentazione.
Voila! La loro idea presentata come "umanitaria" non ha convinto gli utenti di Internet. La scorsa estate la campagna di raccolta fondi su Indiegogo, sito di crowdfunding, ha fatto un bel flop. Degli attesi 5500 euro, sono stati raccolti solo 388 euro.
Ma la doccia fredda non ha raffreddato le loro ambizioni. Molto orgogliosi, hanno annunciato che il primo router umano ambulante circolava per le strade di Praga. Non solo per fornire il collegamento internet ordinario, ma anche servire come una stazione di ricarica per telefoni cellulari. Perché mai i senzatetto? "Abbiamo scelto i senzatetto perché vivono per strada e non hanno niente da fare", ha detto, serio e compunto, uno dei fondatori di Wifi4Life in un articolo di Russia Today.
Il sindaco di Praga è fortemente interessato al progetto. Le discussioni sono in corso per una sovvenzione annuale da concedere a Wifi4Life al fine di moltiplicare il numero dei senza tetto dotati di router Wifi.
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