Il Moulin Rouge ha compiuto 125 anni il 6 ottobre e gode di ottima salute. Nel cuore, che batte sempre forte, di Pigalle, culla del Cancan, immortalato da Toulouse Lautrec, ha celebrato più di un secolo di magie.
Il Moulin Rouge aprì le danze nel 1889 (vedi Rai Storia). Presto il cabaret divenne la vetrina della vita parigina. Tutta Parigi ne venne sedotta e scoprì la quadriglia e le audaci gambe al cielo, rivelando gli svolazzi (froufrou) che l'inglese Charles Morton battezzò Cancan (french Cancan), esercizio che richiede particolari qualità artistiche e fisiche.
Il successo fu tale che Edoardo VII, principe di Galles, vi andò il 26 Ottobre 1890. Mostrando la sua biancheria intima, La Goulue (star del momento) lo chiamò tra il pubblico: «Ohé, Galles, tu paies le champagne?» (ehi! gallese paghi lo champagne?).
Il successo fu tale che Edoardo VII, principe di Galles, vi andò il 26 Ottobre 1890. Mostrando la sua biancheria intima, La Goulue (star del momento) lo chiamò tra il pubblico: «Ohé, Galles, tu paies le champagne?» (ehi! gallese paghi lo champagne?).
Tre anni più tardi, tra le altre stravaganze, le bal des Quat'z'arts con ballerine nude, ne sigilla la fama internazionale. Dopo John Huston nel 1952, Baz Luhrmann lo portò sullo schermo nel 2001, la straordinaria storia di questo famoso luogo a Parigi con Nicole Kidman, nel ruolo di Satine, il diamante splendente, una delle più grandi ballerine della Belle Époque. (splendido film che potete rivedere qui).
Mistinguett, Edith Piaf, Maurice Chevalier, Yves Montand, Liza Minnelli, Ella Fitzgerald, Frank Sinatra e anche La Toya Jackson, attrazione fugace negli anni '90, si sono avvicendati sul palco del Moulin per le serate di gala.
"Il Moulin Rouge trae la sua forza dalla sua storia, quella della bohéme della Belle Époque, il cancan che sin dall'inizio l'ha reso famoso, quei pittori e artisti di tutte le età che l'hanno frequentato", dice Jean-Jacques Clérico (direttore e nipote del fondatore). "Nel 2014, il Moulin perpetua la vita parigina e la sua storia".
Nessun evento particolare, questo 125° anniversario, oscurato dalla morte, questa estate, all'età di 87 anni di Doris Haug, ispiratrice del balletto del Moulin Rouge dal 1957 e fondatrice della compagnia. Le sue "Doriss Girls" le hanno reso omaggio la scorsa settimana durante una messa a Montmartre.
Con un tasso di partecipazione del 97%, 365 notti su 365, due spettacoli di fila (alle 21:00 e alle 23:00), cattura 1800 spettatori, da buon decano del cabaret francese che non conosce crisi.
Con un tasso di partecipazione del 97%, 365 notti su 365, due spettacoli di fila (alle 21:00 e alle 23:00), cattura 1800 spettatori, da buon decano del cabaret francese che non conosce crisi.
Tra i simboli francesi e Parigini il più fotografato con la Torre Eiffel, il Palazzo di Versailles e Disneyland, il Moulin Rouge accoglie 600.000 spettatori ogni anno, metà dei quali turisti stranieri, soprattutto cinesi, russi e americani.
Lo scorso anno, gli affari del cabaret che impiega 450 persone, hanno raggiunto i 65 milioni di euro.
Lo scorso anno, gli affari del cabaret che impiega 450 persone, hanno raggiunto i 65 milioni di euro.
Ogni notte, la magia rinasce rinnovata nel solco della tradizione tra piume e strass, celebrando la bellezza delle 60 "Doriss Girls" ragazze del Moulin Rouge di quattordici nazionalità diverse, tutte diplomate in danza classica con l'altezza minima di 1,75 mt.
I 20 'Doriss Boys' che le accompagnano sul palco, più una dozzina di artisti di primo piano, acrobati e giocolieri, tra i migliori del momento, devono essere alti almeno 1,85 m.
Diverse volte all'anno, i castings dei convocati al Moulin Rouge attirano decine di candidati rigorosamente selezionati dalla maîtresse del balletto Janet Faraoh.
Per due ore nell'ambiente Belle Epoque della grande sala del Moulin, uccelli del paradiso, gorgoni ed altre creature fantastiche si avvicendano in una piscina con cinque pitoni reali, pirati d'alto mare, pagliacci o donne ultra sexy invitando gli spettatori al ballo del governatore, su una pista per le stelle, in un tempio indù, prima di rivivere la liberazione di Parigi nel corso di un omaggio alle donne su un atmosfera di java e jazz. Ogni quadro celebra l'amore.
Il clou della rivista "Féerie (Incantesimo)", concepito come una parentesi incantata, un cancan impeccabile e indiavolato con sottovesti frementi e disvelanti come si conviene, con le grida delle "Doriss Girls" e le gambe per aria, "l'unico, il solo, l'originale Cancan francese", dice Jean-Jacques Clerico, comandante del Moulin Rouge, la cui famiglia ha regnato a lungo così come per l'altro piumato Lido.
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