29 luglio, 2014

La Chiesa restaura il 'Vangelo' di Pasolini. Perdono e rivalutazione del capolavoro del cinema italiano.

La Chiesa perdona "Il Vangelo" di Pasolini
Cinquant'anni dopo la sua uscita, Il Vangelo secondo Matteo, di Pier Paolo Pasolini, riceve la benedizione della Chiesa cattolica.


Il Vangelo secondo Matteo, proiettato il 2 Ottobre 1964 alla Mostra del Cinema di Venezia, provocò forti proteste delle associazioni cattoliche, fu censurato e diede luogo ad un dibattito intellettuale intenso in Italia. Apertamente ateo e marxista, ma affascinato dalla fede, che egli definisce come "un'estensione della poesia", Pasolini ha sempre avuto rapporti conflittuali con la Chiesa. Nel 1963, fu condannato a quattro mesi di prigione per "insulto alla religione di Stato", a seguito della diffusione de La Ricotta, un film ritenuto blasfemo. 
           
Cinquant'anni dopo la sua uscita, Il Vangelo secondo Matteo è finalmente "perdonato", riferisce La Repubblica. Quanto all'Osservatore Romano, quotidiano della Santa Sede, lo definisce "il miglior lavoro cinematografico su Gesù". Nel film si può leggere "Cristo interpretato da un sindacalista, una Vergine incarnata dalla madre del regista [...] è nato prima di tutto, secondo Pasolini, da una rappresentazione intima in cui esprimere tutti gli elementi contrastanti di una ideologia travagliata"
            
Riconoscendo il valore dell'opera, il quotidiano cattolico crede che "l'umanità primitiva che il regista porta sullo schermo dà nuovo vigore alla parola cristiana che appare più attuale, concreta e rivoluzionaria [...] Il Vangelo secondo Matteo è un capolavoro, probabilmente il miglior film mai realizzato su Gesù". L'Osservatore Romano ha annunciato inoltre che il film, girato in 16 millimetri è stato digitalizzato dalla cineteca del Vaticano.  

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