04 gennaio, 2014

Thando-Hopa mannequin, top model e albina - La discriminazione colpisce tutti

Thando Hopa, la top model che vuole fare uscire gli albini dall'ombra. 
La giovane avvocato intende fare la modella così da servirsenene come trampolino di lancio per gli albini.
 
Giovanissima, solo i raggi del sole la preoccupano davvero. La crescente identità di Thando Hopa, emancipata dalla protezione della famiglia, si espone al fuoco del pregiudizio. Nata a Lenasia, una cittadina indiana nel sud di Johannesburg, la giovane sudafricana ha imparato presto a convivere con le differenze ed i pregiudizi. Presa in giro per la sua pelle pallida, ha reagito circondandosi di colori vivaci. 
"Come è facile essere giovani. Giocando al parco, mangiando patatine, incantati dai multicolori fuochi d'artificio"ricorda Hopa in una intervista a Sowetan
https://www.sowetanlive.co.za/good-life/2012-10-09-hopa-loves-the-excitement-and-energy-of-jozi/Questo non è, tuttavia, sufficiente ad estinguere alcune paure. Thando era ben consapevole della barriera costituita dalla diversità, ma non se ne preoccupava troppo. Fu solo quando era al college, lei potè dare un nome alla sua originalità epidermica grazie a un medico, era albina. 

Anche se questa malattia genetica ostacolò lo sviluppo delle sue retine, impedendole di leggere i caratteri molto piccoli, da studente in legge riuscì a diventare un avvocato.
 
La prima volta che il designer Gert-Johan Cotzee le chiese di posare per la sua macchina fotografica, Hopa esitò. Non aveva mai perseguito altre strade diverse da quelle della giustizia. Su consiglio della sorella, finalmente accettò di fare qualche passo sul podio e di seguire le orme di Refilwe Modizelle, un modello di Soweto albino. Le parve un buon modo per lottare contro la discriminazione e la superstizione. 
Come Thando Opa, un sudafricano su 4000 viene al mondo albino. Il fatto che un bambino sia bianco nato da genitori neri è una singolarità che incuriosisce anche all'interno dell'arcipelago Arcobaleno. 

Alcuni fanno di tutto per evitare questa "malattia genetica", altri la considerano contagiosa, altri al contrario le attribuiscono un potere terapeutico. Credenze che a volte portano a uccidere, per usare o vendere parti del corpo dei "neri bianchi". 

E' per lottare contro tali idee che Thando Opa e Gert-Johan Cotzee cercano di mettere in luce la situazione degli albini e spiegare le loro differenze. 
"Ho avuto interviste da Al Jazeera, Grazia (Regno Unito) e The Guardian, ma quello che mi piace di più è parlare in conferenze locali per fornire informazioni alle persone sull'albinismo, dice le mannequin, riassumendo la sua posizione. Se non si vedono esempi positivi, e facile cadere nella autoironia. Spero di contribuire a fare degli albini un'altra delle sfumature della normalità".

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