La presentatrice televisiva americana Melissa Bachman ha provocato un putiferio in Sudafrica.
Ha posato, in una foto, con un leone appena sparato. Reazioni sessiste e di condanna alla caccia grossa. Commenti ed epiteti a profusione.
Faccio una premessa: il leone, nella foto, in un primo momento, a me è sembrato disteso e pacificamente addormentato, la foto ben studiata e perfetta. Ma, dopo quello che è successo, purtroppo ho dovuto ricredermi. La notizia ha provocato un gran clamore.
Il Daily Maverick di Johannesburg (vedi), in un articolo di Rebecca Davis, si scatena:
"è un mostro" - "Niente mi ha mai disgustato di più" - "una barbarie e una cancrena sul volto della civiltà" - "Un vero peccato per la razza umana",
e giù botte da orbi dai social network: Adolf Hitler? Pol Pot? Maria Tudor? per Melissa Bachman.
Gli epiteti si sprecano sino a quello di gran P...... lo si legge in una lettera aperta che inizia così:
'Cara Melissa Bachman, prima di tutto mi auguro Le sia piaciuta la sua permanenza nel Sudafrica, quindi che abbia potuto trovare qualche altro souvenir ... in questa nazione ... tormentata, mentre scorrazza con un fucile calibro 12'.
Mi fermo qui. Il resto potete trovarlo nel blog mycitybynight./an-open-letter-to-melissa-
e sul Guardian (foto a sinistra click) dove, tra gli auguri, alla cacciatrice c'è quello di un herpes vaginale, tumore al seno .... se vi incuriosisce accomodatevi.
____________vedi anche
Un appello per chiudere la “caccia grossa” in Sud Africa
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