02 agosto, 2013

JIYA Difende il diritto all'istruzione femminile. Vendicatrice mascherata contro i soprusi del potere - Non si scherza con la signora in nero

The girl in black
http://worldnews.nbcnews.com/_news/2013/07/31/19796587-dont-mess-with-the-lady-in-black-pakistans-burka-avenger?liteDurante il Ramadan, mese di digiuno musulmano, quando i canali televisivi fanno a gara per aumentare gli indici di ascolto, il canale privato GEO ha lanciato la serie animata attesissima incentrata sul personaggio di Jiya, un insegnante che tende a diventare Burqa Avenger (la vendicatrice in burqa). Ma a differenza del magnetico fascino di Wonder Woman con annessa silhouette, impreziosita da un bustino stretto, la "Vendicatrice in burqa" nasconde il suo corpo e il viso per preservare il suo anonimato. Nella landa immaginaria di Hawalpur, la supereroina pakistana, orfana addestrata in arti marziali come Karate Kid da un vecchio maestro, combatte contro l'ignoranza e per il diritto delle ragazze all'istruzione. 

Le forze del male sono incarnate in Vadero Pajero, un politico corrotto che ammette nel primo episodio di aver dirottato i soldi destinati alla costruzione della scuola, soprattutto Baba Bandook un "mago falso" con barba color carbone e testa con turbante, per lui le donne "devono stare a casa e preparare il chapati" (a trombare il pane si direbbe da queste parti), il dolce tradizionale pane azzimo. 


HaroonLa grafica è tipicamente Manga. Questa serie animata in urdu, la lingua nazionale del Pakistan, gigante da 180 milioni di persone, è un misto di mito del supereroe, con un tipo di animazione giapponese e con colonna sonora tradizionale, electro e rap. Scritto da Haroon Rashid, la pop star pakistana, Burqa Avenger affronta un tema di scottante attualità in questo paese musulmano dove più della metà delle ragazze non frequenta la scuola, una situazione critica dal giovane attivista Malala Yousafzai, scampata per miracolo lo scorso ottobre ad un attacco dei talebani.

Malala, 16anni, aveva consegnato all'inizio di luglio un accorato appello alle Nazioni Unite in favore dell'accesso all'istruzione, dicendo che "matite e libri" sono "la più potente" arma contro l'estremismo
"Le motivazioni alla base di questa serie sono nobili ... Costituiscono un buon messaggio quando Malala Yousafzai con attivisti per l'istruzione e milioni di bambini che vanno a scuola cercano di dimostrare che il Pakistan è campo più fertile per l'educazione che per il terrorismo" 
ha scritto Domenica la pakistana femminista Riba Shah
Ma è proprio cool sto benedetto burqa?
"Ma è giusto tenere un burqa e renderlo 'cool' per i bambini, operando il lavaggio del cervello ragazze facendo credere loro che con il burqa si dà il potere quando, in realtà, lo si toglie", 
si è domandata sul suo blog. I creatori dello show sostengono che il personaggio principale insegna senza veli, indossa il burqa come un'opportunità per combattere proprio contro l'ostilità all'istruzione e preservare l'anonimato. 

Maestro di karate, "La Vendicatrice in Burqa" vuole anche strizzare un occhiolino ai ninja (anche il nome suona molto simile), questi esperti di arti marziali di cui noi vediamo solo gli occhi, appunto come le donne in burqa.

Miniaturail trailer 
nella 
quieta 
landa 
di HALWAPUR 


Burka AvengerDon't Mess With the Lady in Black™ 

https://www.facebook.com/BurkaAvenger

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