04 ottobre, 2012

Gratis, come non si vede spesso. Con licenza d'uso

La gratuità, prima o poi paga.


Per noi che viviamo in questo borgo, dove la gratuità sembra essere scomparsa e dove qualsiasi emissione debba essere pagata, magari con denaro pubblico, è veramente interessante sapere che nel resto dell'orbe terraqueo questo insopportabile vezzo, soprattutto se produzione mefitica del tipo 'banana locale', va scomparendo o, per lo meno, offre ampi squarci di godibilità.
E' molto strano che in alcuni luoghi dove si grida all'open source, al WIFI FREE, alla gratuità dei servizi, non appena il genio locale ha emesso la sua brava razione di gas quotidiani si affretta a chiedercene il pagamento.
Tutto quanto qui sotto è libero, potete distribuirlo, copiarlo e riutilizzarlo. La licenza è Creative Commons. Scaricare le musiche, adattare i sottotitoli in modo che anche altri possano utilizzarne. È tutto legale.

L'ultima opera di questo tipo, come apprendo da il disinformatico, è 



Non è vera e propria novità, a questo proposito consiglio: 
come anche una visitina a 

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