nell’«Antica Masseria dell’Alta Murgia»
La masseria confiscata al boss in crisi Vissani: «Non mollo, ci credo ancora»
Lo Stato la volle gestire per dare un esempio
Un ristorante da otto mila metri quadrati
ALTAMURA - Era il 12 giugno dello scorso anno quando, con grande risonanza di stampa, l’«Antica Masseria dell’Alta Murgia» - sala ricevimenti di Altamura confiscata alla criminalità organizzata - diventava un presidio di legalità ed il primo esperimento ‘‘commerciale’’ dello Stato, voluto dall’allora direttore dell'Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità, il prefetto Mario Morcone. Un ristorante da 8mila metri quadrati, simbolo della forza criminale locale - secondo lo stesso prefetto - veniva restituito alla collettività attraverso una attività di ristorazione a prezzi da esproprio proletario, ma sotto la prestigiosa guida dello chef internazionale, Gianfranco Vissani.
A distanza di soli otto mesi, quella struttura rischia di chiudere. Spiega Rosa Chironna, una delle 36 dipendenti della Masseria: «Lunedì, alle 18,35, sono partite le lettere di licenziamento ...
A distanza di soli otto mesi, quella struttura rischia di chiudere. Spiega Rosa Chironna, una delle 36 dipendenti della Masseria: «Lunedì, alle 18,35, sono partite le lettere di licenziamento ...
A rivendicare la gestione della struttura è anche il sindaco di Altamura, Mario Stacca: leggi il resto su
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