25 maggio, 2011

Consiglio comunale illegittimo, secondo Raffaele Moretti, a Gravina

La cronaca del consiglio comunale del 25 maggio u.s. dalla colorita nota pervenutami dal consigliere Moretti:


Divella l’uomo dei disastri (cronaca del Consiglio Comunale del 24.5.2011 (link) 

Il dott. Divella, Sindaco di Gravina dal lontano 2009, ieri sera in Consiglio Comunale ci ha fornito un’altra prova scialba della sua triste parabola. La maggioranza risicatissima 15 a 15 oltre a Divella che fa la differenza (e questo è tutto dire) si è presentata in consiglio con un ordine del giorno senza punti qualificanti per la Città, e questa non è una novità. Nella fase di avvio abbiamo sopportato il pistolotto pedagogico del Presidente Peragina con una scolaresca di piccini. I pargoli erano destinatari di un progetto fatto con l’ufficio legale del comune (occasione per far arrotondare lo stipendio a qualche dipendente). Dopo il prologo si è scatenata la bagarre. Tutti i gruppi di minoranza hanno lamentato la mancata risposta alle interrogazioni e interpellanze. Molti si rivolgeranno al prefetto per il mancato rispetto delle regole e per la diffusa illegittimità di molti comportamenti e atti amministrativi. A seguire è iniziato l’esame dei punti all’o.d.g.. La maggioranza si è immediatamente sfaldata sulla presa d’atto della revoca dei Revisori dei Conti e conseguente nomina. La minoranza contestava questa nomina poiché occorreva scorrere la “graduatoria” per individuare i subentranti. Ma dopo l’immancabile sospensione della seduta, votata da 15 consiglieri presenti in aula, i punti venivano rinviati. A quel punto non valeva la pena rimanere in un’aula di “scamorze affumicate” a dare lustro e legittimità a una accozzaglia di individui privi di ogni tipo di legittimazione democratica. Molti della minoranza abbandonavano la seduta ritenendo la votazione a 15 consiglieri presenti in aula (alle ore 21,05) sufficiente a far decadere il Consiglio.
 
Ma il pedagogo Peragina continuava ad allungare l’agonia di Divella e andava avanti con i punti all’ordine del giorno. In un’aula semivuota si procedeva ad allungare (illegittimamente) i termini per condonare i loculi cimiteriali, sborsando miglia di euro alla casta Divelliana. Si è poi discusso di Commissioni e coriandoli, in attesa dell’arrivo della mezzanotte liberatoria. In questo trambusto nessuno ha dedicato due parole al neo-assessore Schinco Francesco, l’ennesima nuova comparsa del teatro di Divella. Riflettendoci bene, Divella ha toccato il fondo! Un uomo in età avanzata, in questo contesto politico sfarinato, con una maggioranza di 15-16 consiglieri Comunali suddivisi in 8 gruppi consiliari cosa ci sta a fare? La sua azione amministrativa è priva di efficacia, molti cittadini rivorrebbero il voto concessogli, la povertà soffoca larghi strati della popolazione, e Divella? A lui la risposta……….. 
Avv. Raffaele Moretti S.E.L. in Comune

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