20 maggio, 2011

5 mln di euro della Regione Puglia per la comunicazione - Agit prop, fabbriche ed altro

Da Nino Sangerardi

In principio erano otto milioni di euro. Denaro per il Piano comunicazione Programma operativo FSE (fondo sociale europeo) 2007 - 2013 ideato dalla Giunta di sinistra vendoliana, approvato dalla Commissione europea il 28 maggio 2008. La cifra da spendere è stata rideterminata dal Comitato di sorveglianza, in data 25 giugno 2010, e si attesta a 5 milioni. Sempre tantissima moneta pubblica è. Risorse finanziarie che provengono dall'Asse IV Assistenza tecnica impinguato dalle quote di Unione europea e Stato italiano: 2.905.679,71 euro e 1.594.320,29 euro.La Regione Puglia mette 322.851,06 euro più 177.148,84. Il successo delle politiche di sviluppo regionale, secondo presidente e assessori, è correlato alla creazione di " un sistema di azioni di informazione comunicazione e pubblicità in grado di trasferire in modo trasparente i contenuti delle attività del Programma operativo e di ridurre le distanze tra istituzioni cittadini imprese e stakeholders del territorio". Probabilmete gli spazi tra istituzioni partitocratiche e masse d'Apulia si accorciano a cominciare dal linguaggio: 
chi sa il significato della parola "stakeholders"? 
Sicuramente Vendola, Manna, Introna, Sasso, Fratoianni, Godelli, Princigalli, Viesti, Laudadio, Grassi, Procacci e Iarussi e Maselli e Persichella, Ivo Monteforte, Giuliana Trisorio Liuzzi, Cosimo Lacirignola (la cui lettera di dimissioni da presidente della Fiera del Levante mai vide la luce), Rocco Canosa, Blasi, Pelillo, Emiliano, il lucano Raffaele Nigro candidato SEL in quel di Bari (non eletto), Lello Moretti consigliere comunale SEL della Murgia biancorossa, gli agit prop disinformati delle Fabbriche di Nichi ma non gran parte del popolo affabulato pugliese del terzo tipo.
Segue su l'ira del tacco

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