02 febbraio, 2019

A Bangkok, l'aria è diventata ormai irrespirabile.

Per diverse settimane, il regno thailandese ha registrato picchi di inquinamento molto elevati. Il 30 gennaio, le scuole nella capitale sono state chiuse. E la situazione rischia di peggiorare con il fenomeno climatico El Nino. 

https://www.scmp.com/news/asia/southeast-asia/article/2184265/bangkoks-smog-crisis-forces-437-schools-close-afterA titolo precauzionale, 437 scuole a Bangkok hanno chiuso mercoledì 30 gennaio, riporta The Nation. Il governatore della capitale ha precisato che la misura è entrata in vigore a mezzogiorno e resta in vigore fino a venerdì. 

In precedenza, c'erano segnalazioni di livelli allarmanti di PM 2,5particelle di diametro inferiore o uguale a 2,5 micron. 

Nel centro di Bangkok è stato osservato un livello di 141 microgrammi di PM 2,5 per metro cubo di aria, circa tre volte superiore al limite massimo di 50 microgrammi dell'Organizzazione mondiale della sanità

È passato un mese da quando oltre 10 milioni di persone nella capitale thailandese vivono con questi livelli inquietanti di particelle fini, causate, secondo il Dipartimento di controllo dell'inquinamento, citato dal Bangkok Post, da veicoli diesel, incendi, tagli e combustioni, industria pesante e centrali elettriche. 'Questo durerà fino alla fine di febbraio, e si andrà anche peggio con El Nino, che verrà presto', ha avvertito Tara Buakamsri, capo dell'ufficio di Greenpeace nel Sud Est asiatico, al South China Morning Post

El Nino è un fenomeno climatico caratterizzato da alte temperature e basse precipitazioni. 

Date queste previsioni, le autorità tailandesi sembrano aperte a tutte le proposte. Dodici droni, ad esempio, hanno irrigato le strade della capitale la scorsa settimana per 30-40 minuti, riducendo i livelli di PM 2,5 di 10 microgrammi, riferisce il quotidiano di Hong Kong. I cannoni ad acqua sono stati utilizzati anche nelle arterie più congestionate. 

È stato preso in considerazione l'uso di tecniche per innescare artificialmente la pioggia. Ma molti dubitano delle possibilità di successo. 

Quindi, nel frattempo, molti a Bangkok indossano solo maschere protettive. L'accessorio, per il quale la domanda è forte, è anche ora parte delle offerte fatte ai monaci buddisti durante le loro questue quotidiane. 

Nessun commento: