Il marchio commerciale Gillette invita gli uomini a porre fine a una cultura di 'mascolinità tossica' ed accende le polemiche.
Una pubblicità del famoso marchio Gillette, per supportare MeToo e invitare gli uomini a cambiare il loro comportamento, ha scatenato un acceso dibattito sui social network e ancora una volta dimostra la polarizzazione di questo movimento.
Tra le molestie o le brutalità delle immagini, lo spot del marchio Procter & Gamble non mostra alcun rasoio, ma invita le persone a mettere in discussione e modificare il loro comportamento per smetterla con la cultura della 'mascolinità tossica' trasformando in discussione lo slogan utilizzato per 30 anni dalla marca: 'può davvero un uomo essere migliore? - We Believe: The Best Men Can Be'.
La diffusione dello spot, che dura poco meno di due minuti sui social network e su YouTube da domenica è valsa a Gillette un il giro d'affari di circa 6,6 miliardi di dollari, la lode di chi lo vede come un esempio di comunicazione 'coraggiosa'.
Ma così come il movimento MeToo, che per 15 mesi ha alimentato la polarizzazione del dibattito politico americano, il messaggio è stato anch'esso attaccato da molti uomini, che si sono sentiti insultati, al punto, a volte, di ripudiare il marchio per sempre.
Su YouTube, il video è stato 'apprezzato' solo 223.000 volte contro 558.000 pollice verso, 'non mi piace' (al momento in cui scrivo). Il giornale ultra-conservatore The New American è passato dalle critiche a dire che il messaggio era basato su 'false ipotesi'.
Il direttore del marchio Gillette per il Nord America, Pankaj Bhalla, è a volte personalmente preso di mira. Di fronte a queste reazioni, Gillette si è difesa. 'La discussione è importante e, in quanto società che incoraggia gli uomini a essere al vertice, ci siamo sentiti in dovere di parlarne e agire', ha detto Bhalla in una dichiarazione.
'Abbiamo guardato realisticamente a ciò che sta accadendo oggi e puntiamo a ispirare il cambiamento', ha detto. Gillette e aggiunge che lo spot è stato realizzato dopo aver condotto un sondaggio nazionale per rilevare gli atteggiamenti considerati più positivi per gli uomini, accompagnato da un programma di un milione di dollari all'anno in tre anni per sostenere le associazioni che lavorano per migliorare il comportamento degli uomini.
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