01 giugno, 2018

Per ripulire i porti, le vasche galleggianti. Raccolgono efficacemente i rifiuti

Due australiani hanno sviluppato un dispositivo in grado di raccogliere i rifiuti prima che si disperdano in mare aperto. Saranno presto installate sei macchine nei porti di Parigi. 
https://twitter.com/Seabin_project/status/938032023419092992
Consapevoli del crescente inquinamento dei nostri mari e oceani, due australiani, Andrew Turton e Pete Ceglinski, hanno deciso di unire le forze per combattere questa piaga. Nello specifico, hanno inventato un dispositivo in grado di raccogliere i rifiuti prima che prendano il largo. 

Battezzato 'Seabin', o 'trash of the seas', il loro geniale progetto è nato grazie al crowdfunding, lanciato nel 2015. Ha permesso loro di raccogliere oltre 267'000 dollari. Dal 2016, la macchina è stata testata per un anno nel porto di La Grande-Motte nel sud della Francia. E ha fatto le sue prove. 

'Oggi i risultati sono convincenti', ha dichiarato Eric Pallier, direttore del porto pilota di La Grande-Motte, WeDemain.fr. E sottolinea: 'Ma solo un Seabin non è abbastanza. La sua efficacia dipende dalla dimensione dei porti (molto urbani o meno), dal vento, dalle correnti ... Per essere più efficaci possibile, ne installeremo dieci, contro i sei di oggi. In un giorno, possiamo fare due o tre raccolte cioè fino a 30 kg al giorno di spazzatura'

Una volta installato nel bacino del porto, il contenitore galleggiante - con un sistema di pompaggio - crea all'interno una corrente continua. Quest'ultima è 'abbastanza debole da permettere al pesce di evitarlo, ma abbastanza potente da attirare i rifiuti e impedire che escano di nuovo'. In media, può contenere 20 chili di immondizia, comprese le microplastiche che misurano fino a 2 mm. Una volta pieno, viene svuotato dagli agenti portuali. 

In Francia, queste macchine hanno già conquistato i porti di Tolone, Marsiglia e Golfe-Juan. Saranno presto installati a Parigi, 'all'apertura delle zone per i bagni'. 

Pete e Andrew non hanno intenzione di fermarsi. In futuro, sperano di sviluppare Seabin alimentato dall'energia solare. 

Nessun commento: