In recenti manifestazioni musicali d'Europa l'epilogo è stato quello della violenza alle donne.

Le donne sono sempre più considerate prede, dice Der Nordschleswiger nel dibattito intorno alla violenza sessuale dei festival:
In un serie importante di articoli sul Roskilde Festival di quest'anno, il quotidiano Politiken ha presentato il problema e ha riferito che molte donne sono state costrette a subire. É necessario leggere, per tutti quegli uomini che credono di poter permettersi qualsiasi cosa e considerare le donne come prede durante le feste. Ma anche in altri contesti.
" .... Purtroppo, siamo di fronte a un problema sociale: alcuni uomini, per i quali la nozione di decenza è sconosciuta, trasgrediscono, 'solo per divertimento', non solo i limiti morali, ma anche legali. Per questi c'è una sola risposta: la denuncia. Coloro che non capiscono che 'no significa no' e che non rispettano le donne meritano una punizione".

"Quando si evocano ancora le povere donne indifese e uomini bruti e irrispettosi, si torna ad un vecchio cliché obsoleto, di genere, che per le sue caratteristiche ci fa ripiombare negli anni '50 e verso la giovane donna fragile. La sua sessualità, discreta, deve essere protetta dalla società, incapace di provvedere da se stessa. Per quanto riguarda il giovane uomo egli è potente, brutale ed egoista. La sua sessualità è incontrollabile e la società dovrebbe aiutare a contenere se stesso per non essere in grado di contenersi. Questa percezione di genere è sbagliata, oppressiva e sprezzante di entrambi i sessi".
I link di questo post vi permetteranno di accedere a questo dibattito che vede anche nella nostra regione il fiorire, ove mai appassito, di modi e comportamenti spesso nascosti, mutati, mascherati, ma espressione di una malsopita brutalità.
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