11 maggio, 2016

Il cacciatore diventa la preda.

Un insetto in evoluzione mangia mais OGM avvelenato.  

http://www.sicurezzaalimentare.it/sicurezza-produttiva/pagine/ogm,aumentalaresistenzadeiparassitipropostilimitiallacoltivazionedimais.aspxNel corso degli anni, un parassita è riuscito a sviluppare la resistenza alla tossicità di una certa varietà di mais OGM. Oggi, i campi vengono nuovamente devastati. Ecco la prova che la natura è capace di evolversi per sopravvivere! Pur comprendendo che questo può causare nei confronti dei problemi alimentari è interessante vedere che è il trionfo della vita, dopo tutto. 

Quando il mais Bt (Bt: Bacillus Thuringiensis) è stato sviluppato per la prima volta, è stato pubblicizzato come l'arma perfetta per combattere contro il più grande mangiatore e piaga del mais: i coleotteri delle radici di mais (Diabrotica Virgifera).

Nel 1996, quando questa varietà geneticamente modificata è stata piantata, le popolazioni di questi insetti invasivi sono massicciamente diminuiti, ciò ha permesso agli agricoltori di risparmiare miliardi di dollari. Eppure con il passare degli anni, i ricercatori hanno espresso preoccupazione per il fatto che il coleottero sembrava diventare resistente al mais Bt. Gli agricoltori che non hanno ascoltato gli avvertimenti di ecologisti e scienziati oggi si trovano davanti di nuovo l'animale e le colture devastate. 

Il mais Bt rappresenta il 75% della produzione di mais negli Stati Uniti. Molto efficace 15 anni fa, è noto per essere in grado di uccidere questa specie di scarafaggi con una proteina che ha come obiettivo l'intestino dell'animale. Questa sostanza chiamata Delta Endotossina distrugge le pareti intestinali dell'insetto e quindi lascia un passaggio ai batteri che ci vivono. Essi vengono poi diffuse in tutto il corpo e causano infezioni letali. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, alcuni coleotteri tollerano molto bene questa proteina. 

Lo studio spiega che la resistenza alla tossina cominciò a svilupparsi quando alcune piante cominciarono a produrre minori quantità di veleno. Le dosi ridotte hanno continuato a uccidere alcuni degli insetti, ma i più forti sono sopravvissuti, si sono riprodotti e hanno dato vita a generazioni di individui anch'essi resistenti.

Nel corso del tempo, sono rimasti solo i coleotteri più forti. Questo non sarebbe stato un problema così grave perché gli agricoltori sono tenuti a mantenere le aree chiamate "rifugi", in cui coltivano mais convenzionale. Questi luoghi sono essenziali, perché offrono dimora per gli insetti ancora vulnerabili alle tossine Bt. 

Quando questi individui si accoppiano con gli individui immunizzati, si riduce la resistenza nella loro prole. Eppure, molti agricoltori hanno abbandonato l'idea di creare zone "rifugio" a causa del loro reddito insufficiente. Allo stesso modo le aziende che acquistano il mais non cambiano le cose. 

Anche se gli insetti resistenti sono sempre in numero maggiore, il mais Bt rimarrà la norma, in quanto continua ad essere efficace contro altri tipi di insetti. Questo costringerà gli agricoltori ad usare più pesticidi, con conseguenze sull'ecologia e sulla organizzazione del nostro stile di vita, come noi la conosciamo. Infine, il ricorso all'uso di insetticidi aumenterà i costi di manutenzione delle culture, quindi il prezzo del prodotto finale. 

Questa specie di mais geneticamente modificato resistente agli insetti ci mostra che non possiamo risolvere i problemi senza pesticidi e altre sostanze chimiche. L'uomo in realtà ha bisogno di produrre il suo cibo, ma ora dobbiamo trovare modi più sottili per realizzarlo. Accadrà mai un giorno che l'agricoltura si sviluppi in armonia con la natura? 
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Quello dell'assuefazione purtroppo non è solo un aspetto dell'agricoltura, anche l'uomo riesce a sviluppare contromosse ai sistemi di protezione della sua democrazia. Ricordate il 25 aprile, il primo maggio, la giornata della memoria e tante altre date che sono riuscite a ricordare e combattere contro le infestazioni della instabile società? 

Anche in questo campo la lotta è difficile, va combattuta ogni giorno con la guardia sempre alta, facendo bene attenzione e vigilando, non illudendosi che le cose ormai vanno bene così e non potranno mai cambiare. I vermiciattoli si stanno già muovendo per riprendersi il controllo della situazione, mentre qualcuno si attarda in celebrazioni antiche ed inefficaci contro le nuove minacce sempre più subdole e sofisticate. 

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