30 luglio, 2015

Le paure del XXI secolo. Il grafico che ci mostra le paure del mondo

Quali sono dunque le paure che attanagliano l'Italia?

Ciò che fa tremare di più, è il programma nucleare Iraniano con l'organizzazione dello Stato islamico (EI o Isis, in inglese, come in questo esempio). In ogni caso, così riporta uno studio americano del Pew Research Center, adattato molto efficacemente nella visualizzazione del Guardian (link)
http://i1182.photobucket.com/albums/x459/beppedeleonardis/Da%20Gennaio%202015/mappa%20delle%20paure.jpg
Se crediamo a questo sondaggio condotto nel maggio 2015 tra più di 45.000 persone in 40 paesi, gli intervistati italiani sono stati, nell'ordine, "molto preoccupati" per:
  1. ISIS (69% degli intervistati);
  2. instabilità economica globale (48%);
  3. i cambiamenti climatici (45%);
  4. Il programma nucleare iraniano (44%);
  5. tensioni con la Russia (27%);
  6. attacchi informatici (25%);
  7. i conflitti territoriali con la Cina (17%). 
Il Pew Research Center, precisa, tuttavia, che questi temi non vengono dalla fantasia degli intervistati: hanno dovuto, al contrario, rispondere se si sentivano più o meno interessati ad ognuno di questi sette temi, che, in parte, ridimensiona, la portata dello studio. 


Tuttavia, guardando le più gravi preoccupazioni dei singoli paesi, differenze interessanti emergono. Così, al cambiamento climatico sembrano essere interessate prima di tutte le regioni dell'America Latina e Africa (Burkina Faso, Brasile e Perù arrivando alla testa dei paesi definiti "più preoccupati" dall'argomento). Quanto all'IS riguarda il mondo, dalla Spagna al Giappone e Corea del Sud, tra l'altro, non a caso, il Libano, vicino ai minacciati direttamente dai territori dell'organizzazione terroristica. 

I problemi più localizzati, come le tensioni con la Russia o le dispute territoriali tra la Cina per i suoi vicini a loro volta influenzano direttamente i paesi vicini: Ucraina e Polonia nel primo caso; Il Vietnam, le Filippine e il Giappone nel secondo. 
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