13 giugno, 2013

Una vacca resta sempre sacra per il potere - Ma il popolo comincia a trasgredire

Nulla più è sacro in India, nemmeno le vacche


Sono ancora venerate le vacche sacre? Non da tutti. In India, sempre più bestiame viene rubato per finire in tavola, riferisce The Times of India. 
Cow thefts on the rise in India: For new breed of rustlers, nothing is sacredDelhi ha circa 40.000 vacche "sacre", dette Gao Mata - madre mucca - perché il suo latte nutre tutte le creature. Questi ruminanti dagli occhi dolci vagano liberamente per le strade della città. Ma quando cala il buio, inizia il 'macello'. Migliaia di mucche rapite da criminali che le vendono ai macelli clandestini. Sono bande senza quartiere. Alla guida di mezzi speciali e rinforzati, non esitano a caricare le auto della polizia. 

Queste razzie riflettono un profondo cambiamento nella società indiana, secondo un'analisi del The Times of India: il consumo di carne è da considerarsi accettabile, anche da parte di alcuni indù. 

Anuj Agrawal, indiano DOC, cresciuto in una famiglia strettamente vegetariana indù, ha assaggiato un pollo, per la prima volta con gli amici, quando era adolescente. Oggi,  mangia anche carne di manzo - salvo che con i suoi nonni. "Con loro sono totalmente vegetariano, non voglio essere diseredato". Il Potere in India è vegetariano, senza carnivori, perchè questo è ancora un forte marcatore di identità, come testimoniano i commenti severi dei lettori contro i musulmani accusati di abigeato. A Bombay, una sfilza di ville residenziali bandiscono i carnivori. Nelle enclave indù o Jain "inquilini o potenziali acquirenti di case, non-vegetariani, sono discretamente scoraggiati", ha detto Indrani Malkani, capo dell'Associazione dei residenti di Malabar Hill (MHRA), citate dal South China Morning Post.

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