Il ministero degli Esteri degli Emirati Arabi Uniti ha consigliato ai suoi cittadini di non indossare il vestito tradizionale quando vanno in Occidente.
Sul suo account Twitter, il ministero ha invitato i cittadini degli Emirati a smettere di indossare la "Gandoura" (abito tradizionale, tunica senza maniche e senza cappuccio originale berbero, indossato nel nord-ovest dell'Africa - Caftani, Tuniche e Djellaba), in particolare nei luoghi pubblici, quando viaggiano all'estero. Lo ha fatto dopo l'incidente negli Stati Uniti di un uomo d'affari scambiato per uno jihadista dello Stato islamico.
Sul suo account Twitter, il ministero ha invitato i cittadini degli Emirati a smettere di indossare la "Gandoura" (abito tradizionale, tunica senza maniche e senza cappuccio originale berbero, indossato nel nord-ovest dell'Africa - Caftani, Tuniche e Djellaba), in particolare nei luoghi pubblici, quando viaggiano all'estero. Lo ha fatto dopo l'incidente negli Stati Uniti di un uomo d'affari scambiato per uno jihadista dello Stato islamico.
L'appello è stato lanciato dopo che un uomo d'affari degli Emirati Arabi Uniti è stata preso per jihadista e arrestato in modo violento dalla polizia in un hotel di Cleveland negli Stati Uniti. Ha detto al quotidiano Emarat Al-Youm (trad. Google) di esere stato violentemente placcato e gettato a terra dalla polizia e di aver subito un forte trauma alla schiena.
Ha riferito che un receptionist, che lo aveva visto vestito del suo abito bianco, lo aveva scambiato per un jihadista dell'Isis e ha avvisato la polizia che poi ha proceduto ad arrestarlo.
Ha riferito che un receptionist, che lo aveva visto vestito del suo abito bianco, lo aveva scambiato per un jihadista dell'Isis e ha avvisato la polizia che poi ha proceduto ad arrestarlo.
Questo uomo d'affari, che si trova negli Stati Uniti dal mese di aprile per le cure mediche, ha detto che l'azione della polizia è stata così violenta da fargli perdere i sensi, si è poi svegliato in ospedale dove era stato ricoverato.
Dopo la verifica, la polizia di Cleveland ha concluso che l'uomo d'affari non ha legami con gruppi jihadisti.
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