Cinque, sette, otto? O solo due? Il numero dei continenti non è assoluto. Tutto dipende da come contarli, ma anche dai progressi delle scienze della Terra, ricorda il “New York Times”.
Africa, America, Asia, Europa, Oceania…
Cinque continenti. Questo è ciò che appare nei libri di geografia. Ah sì, ma dimentichiamo l'Antartide! E poi è l'America o le Americhe?
E l'Oceania? Un’entità globale o molteplici masse terrestri? E l'Europa e l'Asia non sono realmente separate, quindi l'Eurasia... un continente!
Comunque, quanti continenti ci sono davvero? Questa domanda chiaramente preoccupa il giornalista scientifico del New York Times Matt Kaplan, che fornisce possibili risposte in un affascinante articolo pubblicato la scorsa settimana.
Perché sì, ci sono diverse risposte.
Parliamo di geografia o geologia? Geopolitica o storia? Tutti questi punti di vista, ricorda, condizionano la definizione stessa di continente.
E se partissimo dal punto di vista geologico, sono quattro le condizioni da soddisfare per essere un “vero” continente:
- Un'altitudine elevata rispetto al fondale oceanico.
- Un'ampia varietà di rocce ignee, metamorfiche e sedimentarie ricche di silice.
- Una crosta più spessa della crosta oceanica circostante.
- Confini ben definiti attorno ad un'area sufficientemente ampia.
Ma la questione, ricorda il giornalista, è sapere cosa è abbastanza grande. 'Tutto ciò che è abbastanza importante da cambiare la mappa del mondo è importante', risponde Nick Mortimer, geologo del GNS Science Institute in Nuova Zelanda, al New York Times.
Ok, che dire allora dell'Islanda, molto vulcanica, situata in cima a una faglia che si estende attorno alla Terra, il ramo atlantico della dorsale medio-oceanica, che si erge lì sopra il livello del mare?
L'isola sta diffondendo lava composta da crosta continentale fusa sotto i mari che la circondano, secondo un recente studio pubblicato su Geology dal team di Valentin Rime, geologo dell'Università di Friburgo, in Svizzera.
Che dire della dorsale del Mar Rosso che separa l’Africa dall’Asia “alla velocità con cui crescono i chiodi”. “In questo luogo non esiste un punto evidente in cui finisce l’Africa e inizia l’Asia”, ricorda il giornalista.
Infine, in quale categoria dovremmo classificare la Nuova Zelanda, che non si trova nello stesso continente dell'Australia, geologicamente parlando?
Potrebbe stare da solo e costituire parte del proprio continente, la Zealandia, suggeriscono alcuni scienziati. Quindi saremmo in nove continenti.
Per Valentin Rime la risposta è molto più semplice:
“In realtà ci sono solo due continenti principali: l’Antartide e tutto il resto.
Poiché il Sud America è collegato al Nord America attraverso Panama, il Nord America è collegato all’Asia attraverso lo Stretto di Bering, e l’Asia è collegata all’Europa, all’Africa e all’Australia attraverso rispettivamente gli Urali, il Sinai e l’Indonesia”.
Due continenti… È un po’ deludente.
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