I “cuscinetti” di cui sono dotate le laringi dei gatti aiuterebbero ad abbassare la frequenza dei suoni prodotti dalle corde vocali.
Questo è ciò che permetterebbe loro di emettere un suono di fusa insolito tra i piccoli animali.
Altri animali capaci di emettere questo tipo di suono sono generalmente molto più grandi, con corde vocali grandi... Delle ipotesi erano già state avanzate in passato, ma lo studio pubblicato il 3 ottobre su Current Biology getta ulteriore luce su questo mistero.
“Le corde vocali dei gatti, spiegano gli scienziati, hanno dei 'cuscinetti' fatti di tessuto connettivo, che fornisce loro uno strato aggiuntivo che permette loro di vibrare a basse frequenze, scrive Science.
Inoltre, a quanto pare, la laringe di questi animali non ha bisogno di ricevere un segnale dal cervello per fare le fusa”.
Per questo studio, i ricercatori hanno analizzato la laringe di otto gatti domestici, con il consenso dei loro proprietari. Questi organi cartilaginei che ospitano le corde vocali venivano prelevati dagli animali (eutanasia nella fase terminale di una malattia incurabile) e isolati per garantire che il suono prodotto non fosse legato a una contrazione muscolare e che il cervello non fosse coinvolto.
I ricercatori hanno soffiato aria nella laringe e, con loro grande stupore, questi otto organi producevano tutti oscillazioni autosufficienti alle frequenze tipiche delle fusa dei gatti. Non c'era bisogno di contrazione muscolare.
I suoni erano resi possibili da questi “pad” che abbassavano la frequenza dei suoni prodotti dalle corde vocali. Questi tessuti connettivi erano già stati osservati ma nessuno li aveva ancora collegati alle fusa.
Questo nuovo esperimento suggerisce quindi che le fusa siano un fenomeno passivo. Per Karen McComb, etologa specializzata in cognizione animale presso l’Università del Sussex e non coinvolta nello studio, questa spiegazione “si adatta molto meglio a ciò che sappiamo su come gli altri vertebrati producono suoni”.
Non tutti, però, ne sono convinti. Intervistato dalla rivista scientifica, David Rice, biomeccanico dell'Università di Tulane che ha svolto lavori sulla meccanica delle fusa dei gatti, ritiene che questo esperimento non garantisce che le corde vocali degli animali viventi si comportino allo stesso modo.
Sarà necessario ulteriore lavoro. Soprattutto perché i motivi per cui i gatti fanno le fusa non sono ancora chiariti. In alcuni casi, fare le fusa è considerato un segno di soddisfazione e di incoraggiamento a continuare l’interazione.
Ma è stato anche suggerito che possa agire come un meccanismo calmante e favorire la guarigione, ad esempio dopo un infortunio.
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