12 aprile, 2023

L'Iran installa telecamere per individuare le donne che non indossano l'hijab

La polizia iraniana ha annunciato di utilizzare tecnologie 'intelligenti' per controllare l'uso del velo, obbligatorio dalla Rivoluzione islamica del 1979, particolarmente contestato dalla morte di Mahsa Amini lo scorso anno. 
 
'La polizia iraniana sta installando telecamere in luoghi pubblici e per le strade per impedire alle donne di togliersi l'hijab e infrangere il codice di abbigliamento del Paese', riporta il sito web Middle East Eye

In una dichiarazione, sabato 8 aprile la polizia ha affermato che stavano utilizzando telecamere e altri strumenti 'intelligenti' e che le donne in violazione avrebbero ricevuto 'un messaggio di testo che le avvertiva delle conseguenze'. 

Citato in particolare dalla Bbc, il comunicato descrive il velo come “uno dei fondamenti di civiltà della nazione iraniana” e chiede ai commercianti di effettuare “ispezioni diligenti”. 

Come ricorda Middle East Eye, «molte donne iraniane hanno iniziato a togliersi il velo e a mostrarlo sui social per protestare contro il governo dall'arresto e dalla morte in custodia lo scorso anno di Mahsa Amini, 22 anni, accusata di indossare l'hijab obbligatorio». impropriamente'”. 

Nonostante il rischio di una multa o di un arresto, “molte donne continuano a sfidare il codice di abbigliamento obbligatorio nei centri commerciali, nei ristoranti o negli esercizi pubblici, così come per strada”, aggiunge il sito panarabo. 

Anche se il Paese ha represso duramente la protesta, “i radicali continuano a chiedere di più per far rispettare la legge”, osserva la Bbc, da Londra

'Sabato scorso 1 aprile, il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha ribadito che indossare l'hijab da parte delle donne iraniane è una 'necessità religiosa''.

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