Una città del Colorado potrebbe presto consentire la caccia ai velivoli del governo degli Stati Uniti ai titolari di un permesso dal costo di appena 25$.
Questa singolare progetto parte da un cittadino incazzato contro la "società della sorveglianza". Se il comune di Deer Trail (circa 600 ab.) approva la proposta presentata da Phillip Steel, gli appassionati di tiro al bersaglio possono abbattere con armi calibro 12 velivoli senza pilota che volino a meno di 300 metri di altezza.
Questa singolare progetto parte da un cittadino incazzato contro la "società della sorveglianza". Se il comune di Deer Trail (circa 600 ab.) approva la proposta presentata da Phillip Steel, gli appassionati di tiro al bersaglio possono abbattere con armi calibro 12 velivoli senza pilota che volino a meno di 300 metri di altezza.
Inoltre se i cacciatori potranno produrre parte o detriti di fusoliera riceveranno un bonus di 100$.
"Dovranno danneggiare la parte anteriore o posteriore del drone, ma non entrambe", dice il testo.
"E' illegale? Certo, ma è anche illegale spiare i cittadini degli Stati Uniti" s'infiamma Phillip sulla CNN.
Da quando i mezzi di comunicazione si sono scatenati sulla notizia, la città è inondata di domande di autorizzazione. La Caccia ai droni nemici fa vendere i documenti che l'autorizzano
"all'interno dello spazio aereo sovrano di Deer Trail,"
come riporta il Canale di Denver in questo video (link).
La licenza riporta, in ottima stampa, ed in caratteri piccoli le parole
"potrebbe non essere riconosciuta da comuni, stati e governi tirannici,"e poi la firma del sindaco.
Trovata pubblicitaria o manifesto contro IL GRANDE FRATELLO? Il progetto, in particolare, irrita la Federal Aviation Administration che avverte: Il tiro al drone può causare collisioni a mezz'aria, danni di varia natura, suolo compreso.
Il popolo di Deer Trail lo ammette: non ha ancora visto un solo drone sorvolare il loro villaggio. Si tratta di un "attacco preventivo", sostiene il signor Steel (trad. Acciaio) nelle pagine del Washington Times.
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