Gli otto uomini condannati per 'atti contro la morale' erano stati visti in un video che li mostrava a una festa gay in un ristorante a Nouakchott.
La giustizia della Mauritania ha condannato gli otto uomini a due anni di prigione per 'atti contro la morale' dopo la trasmissione di un video che mostra la loro partecipazione a un incontro inizialmente presentato come un matrimonio gay, così come si è appreso lunedì dal loro avvocato e da Human Rights Watch (HRW).
Un video era diventato virale in Mauritania e nei paesi vicini a metà gennaio, presentato come una festa in un ristorante a Nouakchott e come primo 'matrimonio gay' in questa repubblica islamica nel nord-ovest dell'Africa nota per vietare i comportamenti gay.
Dieci persone accusate di avervi preso parte erono arrestate una settimana dopo, poi accusate di 'atti osceni', 'responsabili di atti proibiti da Allah' e 'di aver pubblicato scene di una cerimonia di dissolutezza'.
Si trattava in effetti della 'celebrazione del compleanno di un omosessuale cui erano invitati solo i suoi simili', secondo la polizia.
Agli otto uomini che avevano partecipato all'evento 'sono stati comminati due anni di prigione' dopo il processo, che ha avuto luogo in totale discrezione davanti al tribunale penale di Nouakchott il 30 gennaio, ha riferito lunedì il loro avvocato, Mohamed Ould Obeid.
Una donna presente al compleanno è stata condannata a un anno di prigione e il proprietario del ristorante è stato assolto, ha poi detto l'avvocato, aggiungendo che si era appellato per conto dei suoi clienti, che si erano dichiarati non colpevoli.
'Le autorità mauritane non devono mandare nessuno dietro le sbarre per il solo fatto di aver partecipato a una pacifica festa di compleanno', ha dichiarato Graeme Reid, direttore della divisione LGBT di Human Rights Watch, chiedendo la 'liberazione immediata' degli otto detenuti.
Il codice penale mauritano della Sharia vieta il comportamento omosessuale tra musulmani adulti, descritto come 'atto innaturale', e prevede sanzioni fino alla pena di morte se due uomini vi sono coinvolti.
'Nessuno è mai stato condannato a morte negli ultimi anni per omosessualità, a conoscenza di Human Rights Watch', ha affermato la ONG.
La società mauritana tollera le persone gay o lesbiche in determinate circostanze, come matrimoni o celebrazioni tradizionali, ma sono per lo più derise dall'opinione e si sono fatte molto discrete.
Più della metà dei paesi dell'Africa sub-sahariana - 28 su 49 - hanno leggi che vietano o puniscono l'omosessualità, a volte con la pena di morte.
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